25 Luglio 2015
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AMARONI (CZ) – LOTTA ALLA CRIMINALITA’: SI’ ALLA CONCRETEZZA, NO ALLE PAROLE
Presentato ieri nella sala consiliare il libro di Angela Napoli “L’antimafia dei fatti”. L’autrice: «Troppe persone non hanno voluto bene alla Calabria»
di Franco POLITO
AMARONI (CZ) – 25 LUGLIO 2015 – No alle parole. No al protagonismo di facciata. No ai carrieristi della politica. No agli steccati ideali beceri e inconcludenti. Sì al pragmatismo. Al senso di responsabilità. Agli esempi. Al recupero dei valori costituzionali. E’ questa la ricetta per combattere l’illegalità.
L’hanno composta ieri sera nella sala consiliare di Palazzo Canale i protagonisti della presentazione del libro “l’Antimafia dei fatti”, scritto dall’onorevole Angela Napoli e curato dal giornalista Orfeo Notaristefano, nell’ambito di un’iniziativa patrocinata dal Comune amaronese e ideata dall’associazione “Risveglio Ideale”.
Il volume è un libro – intervista che va diritto al cuore del problema. Raccoglie le interrogazioni, le proposte, le dichiarazioni e l’attività ventennale di Angela Napoli contro il fenomeno ‘ndrangheta. Non un punto di vista maun “quadro oggettivo che «preferirei venisse considerato – ha detto Napoli sollecitata dalle domande dal moderatore Mario Muzzì, già sindaco di Amaroni e socio fondatore di “Risveglio Ideale” – come un atto d’amore verso la Calabria piegata da personaggi che non l’hanno amata non sapendo cogliere le risorse naturali e le capacità umane. Così l’hanno tagliata fuori dal contesto nazionale e internazionale».
Ce n’è per tutti. Per uomini di destra e di sinistra. Dai rifiuti alla sanità. Dal porto di Gioia Tauro al ponte sullo Stretto di Messina. Napoli avverte. «Sarebbe errato – ha sottolineato – ricondurre solo alla ‘ndrangheta i mali calabresi. Esistono anche, prepotenti, il malaffare e la corruzione, assieme alla criminalità organizzata facce della stessa medaglia». Qualche spunto di positività la Calabria la offre. E’ il proposito di venire a galla. «Solo che non riusciamo a coagulare verso soluzioni accettate da tutti – ha incalzato la consulente della Commissione Nazionale Antimafia – . Occorre mettere da parte le appartenenze politiche per risvegliare i cittadini».
Non servono alchimie particolari o formule magiche. «Legalità – ha concluso Napoli – per me significa rispetto della prima parte della Costituzione italiana dove sono contenuti i principi fondamentali dello Stato».
Principi fondamentali da cui ri – partire «per spendere tempo – ha il sindaco amaronese Gino Ruggero – in favore di chi da anni aspetta il che cambino le cose». O come il senso del dovere del maresciallo Salvaore Perrone, in passato comandante della stazione carabinieri di Girifalco. «Non si va da nessuna poarte – ha riferito rammaricato – se a combattere la mafia sono sempre le stesse persone come Angela Napoli».
Di libertà, invece, ha parlato il vice sindaco di Amaroni Teresa Lagrotteria. «La libertà – ha riferito citando il poeta scalpellino Mastro Bruno Pelaggi– di scegliere come rappresentanti politici le persone per bene e non gli arrivisti di turno». E persona per bene è Simona Dalla Chiesa. Lei, donna di sinistra ha sottolineato «come Angela Napoli piace a tutti perché certe battaglie appartengono a tutti. Non basta proclamarsi “Antimafia”. Servono fatti e azioni». Perché è la vita a giudicarti e a darti le etichette con i tuoi comportamenti.
Soprattutto, come ricordato dal consigliere regionale Arturo Bova «di chi vive e rappresenta le istituzioni perché è proprio dove non ci sono le “vere realtà politiche” che la criminalità si annida trovando terreno fertile per divenire sempre più forte». Questione di responsabilità, insomma. Anche dei cittadini. Il vice presidente della giunta regionale Antonio Viscomi l’ha ribadito più volte: «Domande sbagliate alla politica producono risposte sbagliate dalla politica. Occorrono testimonianze vere e non persone che si servono di noi. Occorre, insomma, il recupero del “capitale sociale”.
Tutto qui. No è tutto qui. «Il libro – ha fatto sapere Notaristefano – al tempo stesso racconto e saggio, rappresenta un punto di arrivo della vita di Angela Napoli ma è anche una ripartenza perché ci sarà un seguito».
Alla prossima, allora.