8 Agosto 2015
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SQUILLACE (CZ) – CERCASI ASSESSORE AL TURISMO PER NOBILE CITTA’
Il consigliere di minoranza Ruggiero Mauro tra “il serio e il faceto” punge la maggioranza su “mare, monti, tarantelle e baccalà …”
di Franco POLITO
SQUILLACE (CZ) – 8 AGOSTO 2015 – L’ironia, che bella invenzione. La utilizzava Socrate per sconfessare il suo interlocutore. La utilizzarono anche alcuni martiri per deridere i loro aguzzini. Giorgio Almirante definì la politica nazionale, la più grande “commedia italiana dopo quella dantesca. Nel caso del consigliere di minoranza di “Aria Nuova” Ruggero Mauro l’ironia ha “solo” la funzione di “ammorbidire” il giudizio e l’analisi su alcune scelte adottate da chi sta al governo della città.
«E ‘ arrivato il mese di agosto – attacca Mauro – in giro si vede qualche turista, si vede molta “mundizza” (rifiuti), e dopo le tanto annunciate – nei programmi elettorali – buone intenzioni, il vuoto assoluto per la promozione turistica della nostra nobile città. In giro solo sagre, a cura di associazioni private, rispetto alle quali, ci auguriamo, siano stati posti in essere tutti gli adempimenti previsti dalla normativa in tema di igiene, fisco e sicurezza e rispetto alle quali ci siamo attivati, presso le autorità competenti, per avere un giusto e accurato controllo, nella convinzione che la legalità valga per tutti, amici e parenti compresi».
L’ironia è bella perché la puoi racchiudere anche in un giudizio o in un “gioco paroliero” ad effetto. «Per il resto afferma ancora Mauro – calma piatta e zero assoluto. Promozione artigianato zero assoluto. Promozione visite guidate zero assoluto. Cura del litorale zero assoluto. Pulizia della spiaggia pubblica zero assoluto. Accesso in spiaggia disabili zero assoluto. Illuminazione lungomare zero assoluto. Cura pineta, zero assoluto. Anche il buon CassioDoro abbiamo perso, emigrato, definitivamente, nella nobile Roccelletta di Borgia … quindi niente Oro e niente Cassio».
E’ “ironia seriosa” quella di Mauro. Che non disdegna di trasformarla in satira. «Naturalmente – evidenzia – a nulla vale la litania del “siamo in dissesto” essendo possibile reperire risorse utilizzando fondi destinati alla promozione tipo il gettito della Tassa di soggiorno. E non dovremmo essere noi a dirlo, essendo i nostri assessori e assessoresse …. manager di razza. In una città come la nostra il turismo dovrebbe essere un volano per lo sviluppo e invece vediamo i responsabili politici di questo settore impegnati solo a bacchettare – tipo signorina Rottermaier in, triste, disarmo – i dipendenti comunali usandoli come strumento per controlli dettati più dall’estro ormonale che dai ragionevoli principi dell’azione amministrativa».
L’ironia è bella perché usandola, come era solito fare Socrate, partorisce la verità. «L’unica cosa degna di rilievo è la gestione del castello Normanno. E chissà se, attraverso l’annuncio in testa al nostro tazebao, si troverà, finalmente, qualcuno capace di ben operare per il bene della nostra città».
Chiuse virgolette e punto. Mauro “torna serio”.