PRIMO PIANO – CATANZARO – Grazioso Manno vicino a Guido Rhodio
Il presidente del consorzio di bonifica “Ionio Catanzarese”: <<In tempi come questi si può fare a meno di atti che avvelenano climi e ambienti>>
di Franco Polito
CATANZARO (CZ) – 10 MAGGIO 2014 –
Dopo l’episodio che lo ha visto protagonista con la scritta di poco gusto indirizzata nei suoi riguardi e lasciata su di un foglio affisso su di una lapide nel cimitero di Squillace, a Guido Rhodio, sindaco della città Ionica, cominciano ad arrivare i primi attestati di solidarietà.
Da Catanzaro ha fatto partire il suo pensiero il presidente del consorzio di bonifica “Ionio Catanzarese” Grazioso Manno.
Anche a nome del gruppo dirigente, del settore tecnico – amministrativo e degli operai dell’ente consortile Manno si rivolge <<al Rhodio insegnante, amico fraterno e politico di vecchio corso cui va tutto l’affetto istituzionale e umano per un fatto grave da condannare che, certamente, non esprime l’alto valore storico, morale e civile dell’antica e nobile civiltà squillacese>>.
Manno parla di modelli e di campioni da consegnare a chi verrà. <<In tempi come questi – aggiunge – caratterizzati da una deriva sempre più imperante a tutti i livelli, non giova a nessuno avvelenare climi e ambienti. Non è un bell’esempio per nessuno. Non lo è, in modo particolare, per i giovani ai quali dobbiamo lasciare in eredità prototipi di nobiltà d’animo, saggezza, competenza e garbo>>.
Una premessa per concludere che <<Guido Rhodio, nei contesti istituzionali e sociali in cui finora ha operato, ha sempre costituito paradigma eccelso per tutti>>.
Il foglio affisso sulla lapide, poi sequestrato dai carabinieri, reca la scritta “Guido Rhodio, 25 giugno 2014 gli squillacesi finalmente posero”.