16 Settembre 2015
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PRESERRE (CZ) – MADRE TERRA, IL FESTIVAL ECOSOSTENIBILE RISCOPRE LE RADICI DELLA VITA
Un "flash" sul convegno
Dal Castello Aragonese di Pizzo alla Casa d’arte Visioni mediterranee di Montepaone per sensibilizzare al rispetto della natura
Articolo e foto di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)
PRESERRE (CZ) – 16 SETTEMBRE 2015 – L’Associazione Due Punto Zero di Pizzo Calabro ha ideato un premio per sensibilizzare al rispetto dell’ambiente attraverso l’arte contemporanea, che giunge ora alla sua quarta annualità. Per l’edizione di quest’anno il Laboratorio Culturale, che da anni lavora per la promozione artistica-ambientale del territorio, si è valso della collaborazione dell’Associazione “Kairòs arte contemporanea” e della casa d’arte Visioni mediterranee di Montepaone.
L’evento è stato promosso dall’Assessorato alla cultura del Comune di Pizzo, e patrocinato dal Wwf. La commissione premi ha selezionato 21 artisti provenienti da tutt’Italia, i quali hanno risposto ai criteri dell’originalità concettuale, della ricerca e della qualità artistica. Le location in cui si possono ammirare le opere realizzate con diversi linguaggi come pittura, grafica, fotografia e video, scultura ed installazioni, sono il prestigioso Castello Aragonese di Pizzo e la Home Gallery “Lo studiolo” in via B. Musolino n. 3 .
Il tema proposto è stato quello di riscoprire, attraverso la ricerca artistica contemporanea, un nuovo confronto e dialogo con la Madre Terra: l’artista si è soffermato sui vari significati legati alla vita terrena e alla riscoperta delle radici da cui dipende l’uomo. Dal concetto più propriamente vicino al rapporto uomo-natura, al malessere dell’uomo contemporaneo di non ritrovarsi in sintonia con i luoghi in cui è costretto a vivere, fino alla nascita di un rinnovato rispetto verso la “terra” come luogo di rinascita e di vita.
Gli artisti vincitori di questa edizioni saranno ospitati in due residenze d’arte una nella città di Pizzo (VV) e una presso la Casa d’arte Visioni Mediterranee di Montepaone (CZ), nell’ottica di promozione ambientale e culturale del territorio calabrese, in un’ideale abbraccio tra i due mari, lo Jonio e il Tirreno. Alle serate di inaugurazione e di premiazione, nella prestigiosa cornice del castello Murat, sono intervenuti, insieme alla curatrice Lara Caccia e alla ideatrice del premio Francesca Procopio, l’assessore alla cultura del Comune di Pizzo Cristina Mazzei e il sindaco Gianluco Callipo.
Un esempio di come, in quella che nel recente libro di Massimiliano Capalbo è stata definita la “terra dei recinti”, sia possibile nonostante tutto costruire ponti, intrecciare relazioni, far dialogare artisti e territori, nella comune prospettiva di un rilancio della nostra regione a partire dalla creatività giovanile. Artisti finalisti: F. Barilaro, G. Barilaro, L. Cannistrà, M. Ceravolo, R. Colao, F. Condoluci, C. Cosco, F. Ferraiuolo, N. Giovinazzo, I. Lacquaniti, S. Ligama, F. Losito, E. Malysheva, A. Mariottti, M. Naccarato, T. Pironaci, A. Pittelli, T. Rinaldi Giacometti, T. Simone, E. Zadi e A. Zoccali Con la partecipazione degli artisti: Antonio La Gamba e Francesca Procopio. Curatrice: Lara Caccia.