2 Novembre 2015
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PRESERRE (CZ) – RISCHIO IDROGEOLOGICO, ORDINE GEOLOGI: “NOSTRE ISTANZE RIMASTE TEORIA”
Nota stampa dell’Ordine: ” Calabria sempre più al collasso”
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 2 NOVEMBRE 2015 – “Ancora una vittima causata da fenomeni legati al dissesto idrogeologico e tanti danni alle cose. Il problema del rischio idrogeologico è serio: sappiamo bene ormai che esso non soltanto espone a rischio l’incolumità pubblica, ma mette in ginocchio anche le economie locali, che in Calabria sono già notoriamente povere”.
Lo afferma in un nota l’Ordine dei Geologi. “E mentre in queste ore stiamo vivendo una fase di allerta meteo che riguarda tutto il territorio regionale – prosegue la nota – ci ritroviamo costretti a ritornare su un tema diventato un ritornello maledetto. Contro il Rischio idrogeologico, lo ribadiamo, è necessario intervenire concretamente e con urgenza. Sino ad oggi, le istanze dell’Ordine dei Geologi ritenute indispensabili per l’avvio di una seria politica di prevenzione, sono state accolte soltanto nella teoria. Forse un primo segnale dell’avvio di attività concreta da parte del Governo regionale è rappresentata dall’istituzione dell’UOA “Protezione Civile” regionale, deputata anche mettere ordine e coordinare tutte le altre strutture regionali e sub-regionali in materia di difesa del suolo e rischio sismico, coordinamento necessario come da tempo evidenziato dall’Ordine; ma il lavoro da fare è davvero tanto, e non c’è tempo da perdere, come dimostrano le criticità che stanno accadendo”.
“Con la nomina del geologo Carlo Tansi a capo di tale UOA “Protezione Civile” regionale – al quale auguriamo buon lavoro – le aspettative naturalmente crescono – si legge ancora nel comunicato – e da alcune sue dichiarazioni a caldo, fresco di nomina, sembrerebbe che la linea d’indirizzo che adotterà per contrastare tali criticità sarà basata su azioni concrete, alcune delle quali già da tempo sono state segnalate dall’Ordine dei Geologi alla politica. Azioni prioritarie che, solo un anno fa, abbiamo proposto come Ordine ai cinque candidati per la presidenza della Regione Calabria. Auspichiamo che il nuovo Capo della Protezione Civile regionale riesca a concretizzare queste azioni, tra cui l’istituzione di Presidi territoriali di geologi esperti deputati al monitoraggio costante del territorio ai fini preventivi, l’avvio di un’efficace attività manutentiva del territorio, l’avvio di attività concrete per contrastare l’abusivismo, l’incremento della componente geologica nella pubblica amministrazione: è necessario ricordare che, paradossalmente, quella del geologo è la figura professionale meno rappresentata negli Enti pubblici tra le categorie tecniche, in una regione tra le più esposte ai rischi geo-idrologico e sismico”.
“Al riguardo – conclude la nota – come in altre circostanze abbiamo già avuto modo di segnalare, bisognerebbe prendere esempio dalla Regione Sardegna (deliberazione n. 52), che è riuscita a reperire risorse finanziarie per l’impiego di geologi nei Comuni sardi con territorio ad alto rischio. Tuttavia in Calabria le risorse sono sempre carenti, come dimostrano anche i circa soli 90 milioni di euro da spendere in 7 anni, previsti nella programmazione dei fondi comunitari 2014/2020. Il Presidente Mario Oliverio, nell’ambito di un recente convegno pubblico tenuto a Lamezia Terme, ha dichiarato che tali risorse destinate per la mitigazione del rischio idrogeologico saranno sicuramente integrate con altri fondi: noi auspichiamo che sia davvero così”.