6 Novembre 2015
30
PRESERRE (CZ) – EMERGENZA CINGHIALI, CIA INCONTRA LE ISTITUZIONI
Iniziativa domani a Vibo Valentia. Idea per sollecitare interventi contro danni a colture e salvaguardia sicurezza pubblica
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 6 NOVEMBRE 2015 – La Cia – Confederazione Italiana Agricoltori Calabria Sud organizza per sabato 7 novembre prossimo alle ore 10.00 a Vibo Valentia presso la Camera di Commercio un’iniziativa pubblica dal tema: “Emergenza Cinghiali – Gli agricoltori incontrano le Istituzioni”.
Dopo i saluti del Sindaco di Vibo Valentia Elio Costa e del Presidente della Camera di Commercio Michele Lico, interverranno: Francesco Massara – Presidente dell’ordine dei medici veterinari di Vibo Valentia che relazionerà sul pericolo di trasmissione di malattie infettive che l’eccessiva presenza di ungulati può causare, in particolare verso il settore zootecnico; Francesco Scalfaro – Presidente della federazione regionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali; Michele Drosi – dell’A.N.C.I. Calabria; Carmelo Salvino Dirigente del dipartimento agricoltura della regione Calabria; i consiglieri regionali Giuseppe Mangialavori, Michele Mirabello, Vincenzo Pasqua e Mauro D’Acri ed il deputato Bruno Censore. Concluderanno l’iniziativa Nicodemo Podella – presidente regionale della Cia Calabria e Dino Scanavino – presidente nazionale della Cia.
Questa iniziativa ha come scopo di sollecitare le Istituzioni ad emettere provvedimenti immediati che consentano di ridurre i danni alle colture e di salvaguardare la sicurezza pubblica. La Cia è molto sensibile alla problematica, vissuta ormai con disperazione dagli agricoltori, tanto che ha dato il via su tutto il territorio nazionale ad una pressante richiesta d’intervento per arrivare alla modifica delle attuali norme che regolano la materia: “E’ una situazione insostenibile su tutto il territorio nazionale quella dei danni provocati dalla fauna selvatica, in particolare cinghiali, all’agricoltura. Sono anni che denunciamo ciò che si sta puntualmente verificando nel Paese, ma il fenomeno evidentemente è stato sottovalutato dalle istituzioni, ora c’è bisogno di un intervento immediato”.