19 Dicembre 2015
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AMARONI (CZ) – COMUNITA’ PIANGE PER GREGORIO, SPENTE LE LUMINARIE NATALIZIE
Domenico e Gregorio "insieme"
Un intero paese sconvolto dalla morte del giovane operaio. Sta meglio, invece, il 25enne rimasto ferito gravemente mentre lavoravano insieme al momento della tragedia
di Franco POLITO
AMARONI (CZ) – 19 DICEMBRE 2015 – Silenzio e lacrime. Dolore. Tristezza. Con il Natale che bussa Amaroni si sente soffocata da un groppo alla gola enorme quanto un macigno.
Tutti a piangere Gregorio Muzzì, l’operaio 40enne morto ieri mattina mentre era intento ad eseguire dei lavori su uno stabile di contrada “Difesa” a Caraffa di Catanzaro.
Lo fa senza urlare. Non serve farlo. Qui il senso di comunità è forte. Talmente forte che tutte le famiglie amaronesi sono diventate la famiglia di Gregorio. Ma anche di Domenico Giampà. Lui di anni ne ha 25. Ieri mattina stavano lavorando insieme. Insieme sono caduti con quel cestello elevatore che li teneva per aria.
Gregorio non ha più riaperto gli occhi. Domenico, invece, è arrivato in condizioni disperate all’ospedale “Pugliese – Ciaccio” di Catanzaro. Oggi, pur rimanendo in Rianimazione, sembra fuori pericolo. Amaroni lo aspetta. Con lui “tornerà” anche Gregorio.
“Tornerà” per la sua famiglia. “Tornerà” per la sua amata. L’avrebbe dovuta sposare in estate. “Tornerà” per i suoi amici, tanti, e per la “sua” Inter. “Tornerà” …
Quando avverrà sarà festa grande. Oggi no. Oggi è giorno di silenzio e lacrime. Di dolore. Di tristezza. Per volere dell’amministrazione comunale sono state spente le luminarie. Cancellato anche il “Mercatino di Natale e della Solidarietà” in programma nel pomeriggio odierno.
Per smaltire quel groppo alla gola ci vorrà del tempo. Ci vorrà tutto il senso di comunità tipico di queste parti. Ma, siamo sicuri, ce la faranno con il “ritorno” di Domenico. Perché con lui “tornerà” anche Gregorio.