11 Gennaio 2016
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MONTEPAONE (CZ) – OLTRAGGIO CATUOGNO, SCALPORE E INDIGNAZIONE
Intera società civile stigmatizza il vile gesto ai danni della stele eretta dall’amministrazione comunale
Articolo e foto di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)
MONTEPAONE (CZ) – 11 GENNAIO 2016 – Ha destato molta indignazione la notizia della rottura della stele con sopra il marmo dedicata al primario Costanzo Catuogno, un professionista ucciso a colpi di pistola,nel 2001 nell’atrio dell’ospedale di Vibo Valentia dove prestava la sua opera come primario di urologia,una mano assassina aveva posto fine con sette colpi di pistola alla sua giovane vita.
Costanzo Catuogno era il discendente della famiglia più importante di Montepaone, proprietari terrieri, in pratica la città di Montepaone è praticamente costruita sui suoi terreni edificati e lottizzati negli anni, tra i più vasti terreni estesi nella provincia catanzarese, sono proprietà di questa famiglia che ha anche,una famosa discoteca, un rinomato villaggio vacanze, campi da tennis e molto altro, anzi il primo insediamento abitativo a Montepaone è lo storico palazzo Catuogno in via nazionale.
All’epoca Costanzo Catuogno oltre che essere un luminare nel suo campo era anche un politico emergente e responsabile cittadino di Forza Italia, Costanzo alla sua morte lasciava la moglie Sandra professoressa in un istituto superiore di Soverato e la figlia Francesca valente avvocato del foro di Catanzaro. Il suo funerale venne celebrato davanti a migliaia di persone nella chiesa matrice di Montepaone lido che anche se grande, non riuscì a contenere una folla immensa.
Costanzo Catuogno era una persona benvoluta e amico di tutti, vicino a chi soffriva e attento al sociale, al decennale del suo omicidio una grande commemorazione si tenne a Montepaone lido, una santa messa concelebrata dall’allora vescovo di Catanzaro-Squillace S.E. Mons.Antonio Ciliberti, nella chiesa matrice di San Giovanni Battista e proprio questo sito era stato donato dalla famiglia Catuogno alla curia vescovile per costruire la chiesa, anche l’altra chiesa di San Giovanni situata in via Mazzini è di proprietà di questa nobile famiglia,alla fine della santa messa in corteo l’allora sindaco della città Massimo Rattà ,intitolò la piazzetta e il verde pubblico proprio al primario ucciso,una stele in marmo bianco e verde con sopra sistemata una targa con il nome del primario,una perdita grave e importante non solo per la famiglia e gli affetti più cari ,ma anche e soprattutto per la città di Montepaone.
Costanzo Catuogno era un vero pioniere del turismo e antesignano di una Montepaone all’avanguardia in molti settori, ma una mano omicida aveva deciso diversamente. La notizia di questo danno ha gettato un’ombra a palazzo di città le dichiarazioni di vicinanza e di solidarietà per la famiglia arrivano dal sindaco Mario Migliarese dal vice sindaco Giuseppe Tuccio, dal responsabile dell’area tecnica Francesco Ficchì, dall’ex sindaco e collega di lavoro Franco Froio, dall’ex sindaco e ex consigliere provinciale Massima Rattà.
Un commento unanime e indignato per un fatto che getta ombre sulla tranquilla città di Montepaone.