11 Gennaio 2016
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MONTEPAONE (CZ) – OLTRAGGIO STELE, L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE CONDANNA IL GESTO
Costanzo Catuogno
Dura presa di posizione del sindaco Mario Migliarese e della maggioranza. “Disprezzo cose comuni è deplorevole”
Articolo e foto di Gia. RO.
MONTEPAONE (CZ) – 11 GENNAIO 2016 – L’amministrazione comunale di Montepaone con in testa il Sindaco, Mario Migliarese, intende esprimere una ferma e convinta condanna nei confronti dei vandali che nei giorni scorsi hanno distrutto la stele dedicata al Dottor. Costanzo Catuogno.
Purtroppo siamo costretti a constatare che nelle sere passate, sul territorio del nostro comune, si sono verificati degli episodi di danneggiamento a beni pubblici. I vandali hanno colpito anche l’arredo urbano collocato su un tratto di lungomare, danneggiando una scalinata che conduce all’arenile.
Il disprezzo verso le cose della collettività è già riprovevole se colpisce solo beni materiali ma diventa intollerabile quando azioni infami vengono perpetrate nei confronti della memoria di un concittadino scomparso in circostanze tanto dolorose. Ci auguriamo e siamo convinti che le forze dell’ordine sapranno assicurare alla giustizia gli autori dell’inqualificabile gesto.
Gli spiacevoli episodi degli scorsi giorni rafforzano ulteriormente la determinazione dell’Amministrazione nel perseguire ogni possibile strada per garantire un maggior controllo del territorio. Il pensiero corre subito all’installazione di un impianto di videosorveglianza, da tutti ritenuto l’unico strumento idoneo a garantire dei buoni risultati su un territorio tanto vasto come quello di Montepaone. Abbiamo appreso che una richiesta di finanziamento presentata negli anni passati non ha trovato accoglimento. Tuttavia l’Amministrazione si è già attivata per reperire i finanziamenti necessari attraverso altri percorsi che si dovrebbero rivelare più fruttuosi.
Inoltre si è pensato di destinare delle risorse del bilancio comunale, di prossima approvazione, per realizzare delle aree videosorvegliate in alcuni punti particolarmente sensibili. Rimane l’amarezza di dover ricorrere a misure drastiche per garantire quello che, nel 2016, dovrebbe essere normale senso di civiltà e di amore per la collettività!