15 Febbraio 2016
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AMARONI (CZ) – A DEVITO “TORNA IN MENTE” IL LAGHETTO ARTIFICIALE
Ex sindaco ha scritto a Regione e consorzio di bonifica. Progetto di 20 anni fa che, realizzato, potrebbe avere ricadute positive su Valle Alessi
Articolo e foto di Salv. TAV. (Gazzetta del Sud, venerdì 12 febbraio 2016)
AMARONI (CZ) – 15 FEBBRAIO 2016 – Rispolverare il vecchio progetto per la realizzazione di un laghetto collinare nel territorio di Amaroni, al confine con Vallefiorita.
E’ la proposta dell’ex sindaco di Amaroni, Rocco Devito, il quale ha scritto in proposito al presidente della Regione Mario Oliverio e al presidente del Consorzio di bonifica “Ionio Catanzarese” Grazioso Manno.
I laghetti collinari sono un’importante risorsa per i territori, in quanto la disponibilità idrica costituisce un punto strategico ineludibile che queste opere, se ben localizzate, progettate, costruite e correttamente gestite, possono offrire in piena sicurezza e nel rispetto dell’ambiente. L’invaso artificiale può essere destinato a diversi usi: irriguo, idropotabile, antincendio boschivo, pesca e turismo.
Il progetto del laghetto collinare di Amaroni venne proposto alla Regione, circa venti anni fa, dal Consorzio di bonifica, ma poi è rimasto chiuso nei cassetti. L’opera dovrebbe sorgere in località “Fontana Serra – San Luca” e potrebbe essere utile per tutta l’area della valle dell’Alessi (Amaroni, Squillace, Vallefiorita, Girifalco).
Per Devito, l’invaso «si prospetta come opera precauzionale necessaria in questi tempi di variazioni climatiche, che preannunciano un assai probabile futuro di siccità per la valle dell’Alessi e per il territorio di Amaroni, con ingenti danni per l’agricoltura e disagi per la popolazione nell’erogazione dell’acqua potabile; senza contare le possibili ricadute per il territorio in campo paesaggistico, turistico ed economico che deriverebbero dalla presenza del laghetto».