8 Maggio 2016
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CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – COMUNALI – “… NON POSSO FARE A MENO DI PENSARE A QUELLA FRASE FAMOSA DI KENNEDY …”
Il convento dei Cappuccini
“Non chiederti cosa può fare il tuo paese per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo paese”. Giovannina Tino spiega le ragioni della sua candidatura alle comunali con la lista “#Progetto Chiaravalle” con Pino Maida Candidato a sindaco
di Franco POLITO
CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 8 MAGGIO 2016 – Ognuno nella vita ha le proprie ispirazioni. Belli o brutti che siano, ognuno agisce facendosi guidare dagli esempi. Dai paradigmi.
Giovannina Tino, componente della segreteria del circolo cittadino del Pd e fresca di candidatura alle elezioni comunali con la lista “#Progetto Chiaravalle” con Pino Maida capo lista, l’ispirazione l’ha trovata nel pensiero di uno dei più grandi di sempre della politica mondiale. L’ha trovata nella frase “Non chiederti cosa può fare il tuo paese per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo paese” forgiata da John Fitzgerald Kennedy.
«Una frase – sottolinea – intatta nella sua bellezza e nella sua verità, che induce a domandarsi veramente se in qualche modo io sto facendo qualcosa nella direzione che intendeva il grande Kennedy. Dopo anni di partecipazione politica dietro le quinte, ma non per questo meno attenta alla vita della mia città, ho maturato con il supporto di tutta la mia famiglia, la decisione di scendere in campo. Insieme a tutta la compagine politica del mio partito, egregiamente ed orgogliosamente rappresentata da Pino Maida, vorrei contribuire a far tornare Chiaravalle quella bella e ridente cittadina che è sempre stata».
«La maggior parte di voi – insiste – conosce le mie semplici origini ed è da qui che io vorrei partire: ciò che siamo, infatti, non è altro che il risultato di quei valori che le nostre famiglie ci hanno insegnato: il rispetto per gli altri e per le cose, la solidarietà; la forza di volontà e il duro lavoro; la bontà e la trasparenza delle nostre azioni e la voglia di tanti giovani che si stanno mettendo in discussione e che ancora una volta vogliono giocarsi una chance per ricominciare dal proprio paese… Oggi però pare si sia persa questa strada …..Siamo distratti da troppe cose, le quali inevitabilmente ci hanno reso più distanti gli uni con gli altri perché, ahimè, travolti da quella frenetica corsa per affermare noi stessi».
«Ed allora anch’ io – continua – offro il mio contributo, non per dare lezioni, ma solo per chiedere ad ognuno di fare la propria parte perché Chiaravalle è di tutti noi, amministratori e cittadini che insieme lavorano per migliorare le tante cose belle che abbiamo. Primo fra tutti il grande capitale umano fatto di uomini e donne che nella semplicità dei loro gesti compiono tante azioni non sempre visibili ai tanti a supporto dei più deboli e bisognosi; la nostra meravigliosa campagna espressione del duro lavoro dei nostri contadini e dei nostri emigrati che amano questo paese e portano alto il nome di Chiaravalle in tutti le nazioni; il nostro centro storico memoria del nostro passato che potrebbe diventare con l’aiuto dei residenti un bellissimo borgo come mille in Italia, ed il nostro non dovrà essere da meno; le nostre Chiese e il nostro Convento (in foto) che rappresentano quella tradizione e protezione in tutte le varie zone; dalla Chiesetta dei Pilati alla chiesetta del Sacro Cuore alla Chiesa Matrice e al Convento che si erge maestoso e tante altre purtroppo ormai sconsacrate e le tante attività commerciali di uomini e donne che esprimono le grandi capacità imprenditoriali della gente di Chiaravalle».
«Allora a noi – evidenzia la candidata – il compito di valorizzare questo potenziale; Agli amministratori il compito di vigilare, affinché’ tutte le risorse che dal governo nazionale e regionale possano essere intercettate vengano impiegate per mettere in moto l’economia, linfa vitale per ripartire alla grande! Assieme a voi vogliamo essere protagonisti! Le idee e le critiche dei cittadini saranno la nostra agenda politica. Ed allora cosa ci può fermare? Perché avere paura di esprimere ciò che si vuole fare? perché non iniziare a fare di Chiaravalle un bellissimo mosaico e poter dire anche “Io” ho contribuito alla creazione di questa opera d’arte?».
«Chiaravalle è mia, è tua, è nostra …. – conclude – e se è squallida è colpa nostra! E se splende è merito nostro! Se splende, e tutti lo sanno, sarà anche merito tuo!»