30 Maggio 2016
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TORRE DI RUGGIERO (CZ) – COMUNALI, DOMENICO BARBIERI E IL “SOGNO” DELLA FUSIONE CON I COMUNI
Torre, una veduta
Viaggio nei programmi dei tre candidati a sindaco. Cominciamo da Domenico Benedetto Barbieri, capolista di “Tre Spighe per la Fusione dei Comuni”
di Franco POLITO
TORRE DI RUGGIERO (CZ) – 30 MAGGIO 2016 – Elezioni comunali, parte la volata finale in vista del voto di domenica prossima. Settimana decisiva, dunque, quella iniziata oggi per i tre candidati a sindaco impegnati a conquistare il consenso degli elettori. Tradotto, sono ore cruciali per divulgare programmi e idee in vista di un nuovo ciclo politico – amministrativo dopo le dimissioni nello scorso novembre dell’ex sindaco Pino Pitaro.
Domenico Benedetto Barbieri, dipendente dell’Asp di Catanzaro ed ex presidente del consiglio comunale, è uno dei tre aspiranti alla fascia tricolore. Il giorno del deposito delle liste aveva parlato di «una bella avventura nella quale metteremo tutto l’amore per la nostra comunità». Esplicito, con quel “metteremo”, ai suoi compagni di viaggio. Barbieri è sostenuto dallo schieramento “Tre Spighe per la Fusione dei Comuni”. Con lui, candidati a consigliere, ci sono Luigi Barbatano, Maria Teresa Crasera, Mario Conte, Salvatore Gagliardi, Agostino Mantello, Piero Mantello e Vincenzo Mantello.
Le idee per conquistare la “fiducia elettorale” dei Torresi partono da un punto fermo. «Per noi – sottolinea Barbieri – come si desume dal nome della lista è essenziale la fusione con i Comuni limitrofi. I vantaggi sarebbero notevoli: i cittadini sarebbero messi nelle condizioni di pagare meno tasse, avrebbero migliori e più servizi oltre che si otterrebbero minori costi di gestione dell’amministrazione».
Non mancano due pilastri considerati essenziali per un’amministrazione comunale. «Punteremo molto – aggiunge Barbieri, uno dei fedelissimi di Pitaro – sulla trasparenza e sull’onestà nella gestione della cosa pubblica» con la promessa di garantire «uguali diritti per tutti e l’accoglienza dei migranti». Particolare attenzione, inoltre, verrà «riservata alla valorizzazione e salvaguardia dell’ambiente – fa sapere Barbieri – agli interventi urgenti di riqualificazione urbana, alle zone rurali, alle strade e al patrimonio boschivo, all’ampliamento dell’illuminazione rurale, al rifacimento di quella urbana, alle opere di bonifica e alla raccolta delle acque piovane».
Poi ci sono gli interventi sociali di sostegno dei ceti più deboli «attraverso adeguati progetti risolutivi», una maggiore «incisività in tema di opere pubbliche, sanità, lotta alla disoccupazione e attività ricreative, culturali e sociali».
Infine, ma non ultimo tra i “precetti Barbieriani” «il dialogo – conclude il candidato a sindaco di “Tre Spighe” – e la collaborazione con tutte le associazioni locali».