8 Agosto 2016
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AMARONI (CZ) – LA “PETRUSO – QUARANTA” ACCORCIA LE DISTANZA CON IL “MONDO”
Inaugurata ieri strada che collega le Provinciali 162/2 e 59. Si dimezzano i tempi per raggiungere Catanzaro, Lamezia Terme, Squillace e Borgia. Ruggiero: «Un traguardo storico»
di Franco POLITO
AMARONI (CZ) – 8 AGOSTO 2016 – «Ce l’abbiamo fatta». E’ un “vittorioso sospiro di sollievo” quello che racchiude tutta la soddisfazione manifestata ieri pomeriggio del sindaco Luigi Ruggiero all’inaugurazione della strada locale – urbana, a scorrimento veloce, “Petruso – Quaranta”.
Pochi chilometri collegano due Provinciali, la 162/2 e la 59, e accorciano non poco le distanze con Catanzaro, Borgia, Squillace, Lamezia Terme, aeroporto, autostrada, stazione ferroviaria. Pochi chilometri, in alcuni tratti larghi 8 metri, per confermare i progressi infrastrutturali del territorio amaronese realizzati interamente con fondi comunali: circa 300 mila euro per timbrare il pass verso lo sviluppo.
Dal 2013 – 2014 ad oggi di acqua sotto i ponti ne è passata. All’epoca era sindaco Arturo Bova, oggi consigliere regionale e presidente della Commissione Speciale contro la ‘Ndrangheta. Per la strada quello è il periodo della svolta. I vincoli di spesa imposti agli enti locali dal Patto di Stabilità rallentano la tempistica dei lavori. L’impasse, però, si supera. Si fa gioco di squadra.
Come ricorda il sindaco Ruggiero, che parla di giornata storica, «c’è stata la straordinaria disponibilità da parte dei proprietari terrieri che, a titolo gratuito, hanno concesso parte dei loro fondi e consentito di allagare la carreggiata di 4,5 metri rispetto al progetto originario. In particolare, Domenico Marasco, con cui siamo stati messi in contatto da Salvatore Costa, ha “rinunciato” a 2 mila metri quadri di terreno favorendo uno sbocco con la Provinciale 59, in località “Mandrelle”, comodo e sicuro.
Della partita hanno fatto parte anche l’amministrazione provinciale di Catanzaro, il Comune di Squillace, nel cui territorio ricade parte dell’arteria, i dipendenti comunali e le maestranze. Alla fine il risultato arriva: quella “via” interpoderale in terra battuta, collocata nella zona sud di Amaroni, si trasforma in una moderna strada a scorrimento veloce.
«Finalmente – ha aggiunto Ruggiero – dopo le fatiche e i travagli, oggi la consegniamo alla fruizione del pubblico nella consapevolezza di avere agito con amore verso il territorio e le popolazioni». Accanto a lui ci sono l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Giuseppe Laugelli, il vicesindaco Teresa Lagrotteria, i consiglieri comunali di maggioranza Vittorio Caccamo, Francesco Muzzì e Antonio Devito, il consigliere regionale Arturo Bova, il sindaco di Squillace Pasquale Muccari, l’ingegnere Adele Caruso e il geometra Guseppe Arena, progettisti dell’opera, il responsabile dell’Area tecnica comunale e Responsabile unico del Procedimento Mario Bongarzone.
Ci sono anche tanti cittadini, l’ex primo cittadino amaronese Antonio Ruggiero, il segretario comunale Gabriella Maida, Rosanna Bova, titolare della ditta esecutrice dei lavori, e il parroco don Antonio Scicchitano, per la benedizione. Che arriva, seguita dal taglia del nastro e la stura alle bottiglie di champagne.
I primi mezzi cominciano a passare. Il sindaco squillacese Muccari sottolinea come Amaroni e Squillace ora siano più vicine e lancia l’idea della «conurbazione tra le due comunità, legate dagli stessi ideali e dalle stesse origini».
Il consigliere regionale Bova, invece, individua nella “Petruso – Quaranta” «un esempio della Calabria che, pur in un momento di crisi, investe in infrastrutture». Quelle in grado «di superare le polemiche sull’isolamento dei nostri centri – aggiunge – e favoriscono il turismo e i collegamenti rendendo facilmente raggiungibili le località di mare e di montagna».
Una strada di tutti, insomma. Perché «le strade non hanno colore politico» evidenzia l’ex sindaco di Amaroni Rocco Antonio Devito. Di tutti, ma con l’eccezione: il traffico è interdetto ai mezzi di massa complessiva superiore alle 3,5 tonnellate.