24 Agosto 2016
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STALETTÌ (CZ) – CONCETTA LOMBARDO, LA PUREZZA FATTA DONNA
Comunità parrocchiale ha ricordato in preghiera il martirio della giovane, presto santa, uccisa da un suo pretendente
di Franco POLITO
STALETTI’ (CZ) – 24 AGOSTO 2016 – Certe date e certe storie non si cancellano mai. Entrano di prepotenza nella storia di un popolo. Diventano immortali.
La comunità parrocchiale Stalettese, guidata dal Parroco don Roberto Corapi, ha ricordato il giorno del tragico martirio della Serva di Dio Concetta Lombardo.
Era il 22 Agosto 1948. Concetta. di soli 24 anni, venne uccisa da un suo pretendete, un uomo sposato di Gasperina, che la perseguitava. Quella mattina la raggiunse in campagna dove si trovava con la mamma e la zia per proporle di fuggire con lui. La giovane, catechista e terziaria francescana, rifiutò seccamente la proposta perché legata ai valori cristiani della purezza e della famiglia. Al “no” di Concetta reagì impugando la pistola. Gliela puntò contro ed esplose due colpi. Concetta cadde a terra morte. Poi diresse l’arma alla testa e si suicidò.
«Una giornata davvero di preghiera e di riflessione – ha ribadito don Roberto – per gridare al mondo il dono della purezza che dobbiamo difendere, insieme ai valori del matrimonio cristiano come sacramento e della famiglia come dono di Dio. Concetta diventa un dono da imitare nelle sue virtù per tutti i giovani che oggi vendono il proprio corpo e lo danno in pasto al diavolo attraverso i piaceri della carne».
«Dobbiamo respingere tutto ciò – ha insistito don Roberto nella sua omeli – e farci illuminare dallo Spirito Santo per vivere in pienezza il Vangelo. Concetta diventa oggi più che mai in un mondo che ormai ha perso la bussola, testimone di fede, di speranza e di carità. Respingendo il male, ha detto di no al peccato e ha pagato con la vita». Duro, infine, il monito del sacerdote. «Per svegliare le coscienze – ha concluso – oggi dobbiamo saper chiamare le cose per nome e respingere il male».
La celebrazione Eucaristica, è stata arricchita dalla presenza dei parenti della Serva di Dio. Emozionati, hanno rivissuto quel tragico giorno. Alla fine don Roberto che non finisce mai di ringraziare il cielo per il dono della Sera, davanti alle sue reliquie le ha affidato la comunità di Stalettì, i giovani, le famiglie e il suo sacerdozio. «Sostenuti dallo sguardo puro di Concetta – ha detto – preghiamo perché ogni anima possa sempre di più innamorarsi di Gesù Cristo e del Vangelo».