PRESERRE (CZ) – AMARONI DIVENTA UN “BORGO DA RI … VIVERE”
Palazzo Canale, sede del municipo
Iniziativa dell’amministrazione comunale per promuovere gli interessi della comunità, il suo sviluppo e il suo progresso umano e civile
di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud, 18 settembre 2016)
PREESERRE (CZ) – 19 SETTEMBRE 2016 – Il Comune di Amaroni aderisce all’associazione di promozione sociale “Borghi da Ri…vivere”.
Lo ha deciso la giunta municipale presieduta dal sindaco Gino Ruggiero. L’associazione, che ha sede a Lamezia Terme, ha come scopo l’elaborazione, la promozione e la realizzazione di progetti di solidarietà sociale, tra cui l’attuazione di iniziative socio-educative e culturali. «La nostra adesione – spiega Ruggiero – è dettata anche dal fatto che lo statuto del nostro ente contempla il perseguimento degli interessi della comunità, il suo sviluppo e il suo progresso umano e civile. A tal fine intendiamo sostenere e valorizzare l’apporto costruttivo e responsabile del volontariato e delle libere associazioni come strumenti che favoriscono la crescita delle persone».
“Borghi da Ri…vivere” si inserisce all’interno del percorso portato avanti negli anni dalla “Fondazione italiana per la bioarchitettura”, che opera su tutto il territorio nazionale per diffondere tematiche legate alla salvaguardia dell’ambiente, nella tutela della salute dell’uomo e nel rispetto dell’integrità e della valorizzazione dei luoghi. L’associazione punta ad istituire un percorso unico di intenti tra i comuni calabresi, ma anche tra associazioni, strutture turistiche ricettive e una serie di realtà per non far ulteriormente disperdere le inestimabili ricchezze che offrono i borghi calabresi. Borghi che vivono costantemente il dramma dell’abbandono, ma che raccontano la storia del nostro territorio, tracciandone nel tempo segni indelebili.
Tra le attività dell’associazione ci sono la valorizzazione e la rigenerazione del patrimonio edilizio e architettonico dei centri storici, adottando buone pratiche di bioarchitettura ed educazione ambientale. C’è anche l’idea di costituire una rete di “alberghi diffusi”, di rispolverare antichi mestieri, tradizioni e sapori locali, di dare vita a laboratori per far fiorire nei centri l’arte e la cultura, coinvolgendo i più giovani, e l’organizzazione di tappe turistiche in tutti i borghi aderenti. Il Comune di Amaroni ha approvato lo statuto dell’associazione ed ha delegato il sindaco a sottoscrivere gli atti necessari per perfezionare l’adesione.