24 Settembre 2016
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TORRE DI RUGGIERO (CZ) – ACQUA, L’USO TORNA “LIBERO”
Torre, una veduta
Sindaco revoca ordinanza che aveva imposto utilizzo improprio della risorsa durante il clou del periodo estivo
di Franco POLITO
TORRE DI RUGGIERO (CZ) – 24 SETTEMBRE 2016 – Nuove sul fronte acqua nel borgo caro alla Madonna delle Grazie.
Il sindaco Mario Barbieri ha emesso ordinanza con cui ha revocato quella emessa lo scorso 25 luglio. In quella occasione, al fine di prevenire i disservizi e mantenere la capacità di erogazione idrica dell’acquedotto civico, il primo cittadino aveva imposto il divieto del[‘utilizzo dell’acqua potabile per irrigazione, innaffiamento di orti, giardini ed aree verdi, per il lavaggio in genere e ogni altro uso improprio della risorsa di carattere non strettamente domestico, igienico-sanitario o produttivo.
«Preso atto delle mutate condizioni climatiche – spiega Barbieri – non sussistono più le condizioni per mantenere le limitazioni all’uso dell’acqua proveniente dalle condutture pubbliche».
Intanto, dopo la “pausa” estiva, si rianima la sala consiliare dello storico Palazzo Martelli. Convocato in seduta straordinaria e urgente dal presidente Graziano Pascale, torna a riunirsi il consiglio comunale. Il confronto tra maggioranza e opposizione è atteso per lunedì prossimo, alle ore 19, in prima convocazione.
In caso di mancanza del numero legale, gli schieramenti si aggiorneranno alla seconda convocazione, fissata per le ore 17 del giorno successivo.
Due i punti sul tavolo della discussione: approvazione verbali seduta precedente e Schema di Convenzione per la gestione in forma associata della procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale dell’ambito territoriale minimo 164 (Atem) di Catanzaro – Crotone e successiva gestione del contratto di servizio.
Stando a quanto disposto dall’articolo 46 bis del 46-bis, comma 2, del decreto-legge 1 ottobre 2007, n 159, i ministri dello Sviluppo Economico e per gli Affari Regionali e le Autonomie Locali, su proposta dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas e sentita la Conferenza unificata, hanno determinato gli ambiti territoriali minimi per lo svolgimento delle gare per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas, a partire da quelli tariffari, secondo l’identificazione di bacini ottimali di utenza, in base a criteri di efficienza e riduzione dei costi, e determinato misure per l’incentivazione delle relative operazioni di aggregazione.