9 Ottobre 2016
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DAVOLI (CZ) – OBIETTIVO RIFIUTI ZERO, ECCO IL “BIODIGESTORE ANAEROBICO”
Se ne parlerà in un convegno il prossimo 21 ottobre. Progetto politico dei sindaci dell’Unione dei Comuni da condividere con i cittadini
di REDAZIONE
DAVOLI (CZ) – 9 OTTOBRE 2016 – È stato fissato per il 21 ottobre 2016 il primo convengo sul tema del “Biodigestore anaerobico”, la cui realizzazione è stata ampiamente discussa in sede di Giunta, per una maggiore consapevolezza dei passi da seguire, e che oggi più che mai interessa da vicino tutti i cittadini dei comuni del territorio dell’Unione.
I Sindaci dell’Unione, a seguito di qualche commento rilevato da alcuni forum di discussione, hanno preso atto che fra i cittadini è concreta la mancanza di conoscenza dei vantaggi che un biodigestore in assenza di ossigeno restituisce all’ambiente. Pertanto, è stato deliberato un progetto di comunicazione a largo raggio, finalizzato a informare tutti sul percorso che si intende seguire: cittadini, autorità e enti di varia natura. In tal senso, l’Unione dei Comuni vuole fare dell’informazione la scintilla per una partecipazione che ne renda condiviso e trasparente l’operato e il cammino che ne seguirà fino alla realizzazione dello stesso progetto.
Si è convenuto, quindi, di formare un vero e proprio tavolo di discussione, che il prossimo 21 ottobre, alle ore 17:00, presso il Centro Polifunzionale di Davoli marina, vedrà direttamente coinvolti:esperti del settore; Ministero dell’Ambiente; sindaci dei Comuni del territorio dell’Unione; organi giudiziari competenti; Arpacal, cittadini dei comuni del territorio dell’unione, e non solo
Tutti gli attori di questa operazione sono stati individuati secondo specifici ruoli e competenze tecniche, e la partecipazione dei cittadini è fondamentale al fine di una semplice seppur esauriente conoscenza della materia. Un tavolo di discussione completo, insomma, condiviso da un panel di professionisti competenti e da strumenti d’indagine accertati.
Obiettivo: tassa rifiuti zero
Partendo dal forte impegno voluto dalla Comunità Europea nella prevenzione e nel recupero di materia da rifiuti, l’obiettivo dell’Unione dei Comuni del Versante Ionico è quello di portare i paesi coinvolti ad una meta ambiziosa:tassa rifiuti zero. E sono tre i passaggi fondamentali per poterla raggiungere:Gestione autonoma dei rifiuti, con conseguente risparmio di costi; Smaltimento diretto dei rifiuti organici, unitamente ad una produzione energetica e Totale rispetto dell’Ambiente
Per poterli tracciare, il tutto passa da una gestione diretta dei rifiuti che, attraverso la messa in opera del biodigestore anaerobico, non solo ne favorisce lo smaltimento, ma consente la produzione di energia, da una parte, e concime organico, dall’altra. Il progetto politico dei Sindaci dell’Unione è quello di creare risorse dalla raccolta differenziata: vendita di plastica vetro e carta; trasformazione in energia pulita della frazione umida. Onde fugare ogni perplessità sul tema, il biodigestore consentirà di creare un ambiente autonomamente pulito, e il convegno del 21 ottobre sarà l’occasione per dare risposte concrete ad amministratori e cittadini.
In questo modo, l’Unione dei Comuni del Versante Ionico, dopo aver recepito le direttive della L.R. 14/2014 sui rifiuti, punta a diventare il primo territorio calabrese che si adegua alle norme europee che aspirano al raggiungimento di un risultato: rifiuti zero.