5 Giugno 2014
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GIRIFALCO (CZ) – Operazione antidroga dei carabinieri
Eseguite misure cautelari per spaccio di stupefacente nei confronti di tre uomini agli arresti domicialiari
di Redazione
GIRIFALCO (CZ) – 5 GIUGNO 2014 –All’alba di stamani, i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Girifalco, diretta dal capitano Vitantonio Sisto, hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare, in regime di arresti domiciliari, a carico di tre giovani pregiudicati di Girifalco. Si tratto di Giuseppe Serratore, Giuseppe Riparo e Gerardo Fabricatore, tutti già pregiudicati per reati inerenti gli stupefacenti.
I tre sono accusati di aver commesso il reato di spaccio di stupefacenti in concorso tra loro. L’indagine è stata condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia di Girifalco, con l’ausilio di diversi reparti dei carabinieri, tra cui le Stazioni di Girifalco e Borgia e il nucleo cinofili di Vibo Valentia.
L’attività investigativa è durata circa 6 mesi tra il maggio e il novembre 2012, ed è stata condotta mediante attività tecnica e riscontri oggettivi sul territorio. In particolare sono stati riscontrati innumerevoli cessioni di stupefacente, a volte anche decine al giorno, con sequestri anche ingenti di droghe leggere e pesanti (marijuana, cocaina, eroina).
Lo smercio di stupefacente avveniva principalmente nelle prime ore pomeridiane o durante l’arco notturno, ed è stato riscontrato anche l’acquisto di stupefacente da parte di giovani provenienti da paesi limitrofi.
Durante l’attività è stato scoperto anche che alcuni tossicodipendenti privi di denaro hanno pagato le dosi in oro, barattando monili di famiglia asportati dalle case di parenti, a riprova del grave e negativo impatto sociale che lo smercio di droga ha nella collettività. Inoltre sarà vagliata prossimamente la posizione di altri giovani soggetti “insospettabili” che hanno fiancheggiato e favorito lo spaccio anche in attività commerciali.
Le misure cautelari eseguite oggi sono state richieste dal Pubblico Ministero, dott. Petrolo, che ha coordinato le indagini e sono state avallate dal Gip di Catanzaro dott. Scuteri, che ha valutato il quadro indiziario grave e schiacciante, scaturito dall’indagine paziente e professionale dei militari.