SQUILLACE (CZ) – “IL SEME DEI RIFIUTI ABBANDONATI NON GERMOGLIA MA INQUINA”
Convegno venerdì prossimo organizzato dall’associazione “La Rete” per discutere di raccolta differenziata
di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud, 30 ottobre 2016)
SQUILLACE (CZ) – 31 OTTOBRE 2016 – La situazione di degrado che si registra spesso sul territorio per via degli indisciplinati che abbandonano rifiuti di ogni tipo ha spinto l’associazione “La Rete” di Squillace ad organizzare uno specifico convegno.
Il tema è esplicativo: «Il seme dei rifiuti abbandonati non germoglia ma inquina». L’evento si svolgerà il 4 novembre, alle ore 16, a Squillace, nella “Casa della Cultura”.
«L’avvio in tutto il comprensorio della raccolta differenziata con il sistema del “porta a porta” e l’eliminazione dei cassonetti stradali – spiega il presidente dell’associazione Claudio Rijllo – ha purtroppo ingigantito la problematica dell’abbandono dei rifiuti lungo il ciglio delle strade. Infatti, alle persone che abitualmente lasciavano i propri sacchetti in giro si sono aggiunti molti di coloro che, pur di non differenziare, conferivano la propria spazzatura nei comuni in cui sono ancora presenti i cassonetti. Ecco, dunque, aree di soste, strade poco frequentate, incroci e sottopassi diventare piccole discariche, un fenomeno che si è accentuato durante la passata stagione estiva con l’aumento della popolazione».
L’associazione “La Rete” è da sempre attenta alla tematica ambientale. Dopo l’introduzione di Rijllo, ci saranno gli interventi di Luigi Sabatini, di Legambiente Calabria, sulle buone pratiche del volontariato; di Luciano Vasiente, della “Sieco” (società che gestisce il servizio di raccolta rifiuti a Squillace), su “abbandono e migrazione dei rifiuti: quantificazione e gestione del fenomeno”; di Antonio Augruso, responsabile dell’unità organizzativa di progetto “Rifiuti” del Dipartimento “Ambiente e Territorio” della Regione, sul “nuovo piano regionale di gestione dei rifiuti”; di operatori economici del settore, del Corpo forestale dello Stato e del Nucleo operativo ecologico dei Carabinieri.
Al dibattito sono stati invitati a partecipare amministratori del comprensorio, volontari, enti territoriali, attività economiche e quanti vorranno dare un contributo alla costruzione di un’azione comune in grado di debellare o ridurre la cattiva abitudine dell’abbandono dei rifiuti e di migliorare la qualità dell’ambiente.