BORGIA (CZ) – AL PARCO SCOLACIUM UNA MOSTRA SUL DADAISMO

Inaugurazione il prossimo 2 dicembre 

di REDAZIONE 

BORGIA (CZ) – 26 NOVEMBRE 2016 – Sarà inaugurata venerdì 2 dicembre alle 17.30 al Parco Scolacium di Roccelletta di Borgia la mostra Asemic Writing exhibition mappature del contemporaneo in occasione dei 100 anni del Dadaismo in collaborazione con il Marca di Catanzaro d e la Fondazione Rocco Guglielmo.

Si tratta un’affascinante mostra di assoluto profilo artistico internazionale, fortemente voluta dal presidente Chiara Giordano, nell’ambito del progetto Terre di Scolacium di Fondazione Armonie d’Arte, l’unica in Italia su una particolarissima  tematica dello scenario culturale contemporaneo. «Asemic writing – spiegano i curatori Cristiano Caggiula, Francesco Aprile, Elisa Carella – è una scrittura dotata di segno, ma senza significato e senza, tuttavia, perdere la possibilità del senso.

Questo è un primo sintomo di quanto è nelle intenzioni della mostra proporre. Le opere sono state selezionate, attraverso una call internazionale, dalla rivista «Utsanga.it» che dal 2014 ha avviato una mappatura storico-critica dei linguaggi contemporanei. Un totale di 57 opere, di 57 autori provenienti da tutto il mondo, di autorevole profilo come Giovanni Fontana, teorico della poesia epigenetica o Vittore Baroni che è tra i più attivi operatori del circuito planetario della mail art, o ancora artisti di importante curriculum come Anna Boschi, Giancarlo Pavanello, Ruggero Maggi, oltre  ad artisti stranieri di grande importanza nello scenario globale come, tra molti altri, Clemente Padin, Tim Gaze – il più attivo nell’asemic writing dal 1999 – o John M. Bennet i cui lavori e le sue pubblicazioni sono archiviati nei maggiori istituti, inclusi quello della Washington University. Si raccoglie così un prezioso campione delle differenti declinazioni dell’asemic writing sul piano internazionale, per tracciare una sorta di linea guida per chi abbia in animo di avvicinarsi al tale linguaggio.

 La mostra, inoltre, vuole omaggiare il non-sense del Dadaismo nel suo centenario (1916-2016), inserendosi fra quei numerosi eventi che in questo anno hanno celebrato, in tutti Europa e in tutto il mondo, il movimento Dada che interessò non solo le arti visive, ma anche la letteratura, la poesia e il teatro; e d’altronde dopo il Dadaismo l’arte non fu più la stessa e venne meno l’omogeneità della stessa parola “arte”».

Dunque la Calabria al centro del dibattito culturale più avanzato e al centro del mondo geografico visto che gli artisti provengono da ben 22 paesi quali USA, Brasile, Argentina, Guatemala, Canada, UK, Sud Africa, Australia, Islanda, Giappone, Italia, Tibet, Uruguay, Serbia, Belgio, Francia, Germania, Russia, Spagna, Danimarca, Ucraina, Olanda.  Ogni dettaglio su www.terrediscolacium.com o al 3664362321