30 Novembre 2016
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MONTEPAONE (CZ) – CENA AL BUIO CON LO CHEF ANTHONY ANDALORO
Cieco da dieci anni. A tavola bendati
Articolo e foto di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)
MONTEPAONE (CZ) – 29 NOVEMBRE 2016 – Cena sensoriale alla “Taverna del Bizzarro” di Montepaone, serata “Blind coking dinner sensorial”, grazie allo chef Anthony Andaloro cieco da più di dieci anni con il supporto visivo del blind chef, Carmelita Costantino.
Una serata al buio con gli ospiti che hanno degustato un ricco menù bendati senza avvalersi del dono della vista per dare valenza ai quattro sensi. Grazie al resident chef Nico Fratto e al servizio di sala curato dai maitre Claudia Rubino e Cosimo Lizzi dell’istituto alberghiero di Locri, insieme ai suoi bravi alunni, un susseguirsi di sensazioni al buio privilegiando, l’olfatto, il gusto e il tatto, dall’antipasto al dolce tutto a chilometro zero con una bella selezione dei vini della cantina Librandi di Cirò.
Anthony Andaloro, di anni cinquanta, si laurea a Brera in tecnica decorativa, per mantenersi agli studi a Milano, la sera lavorava come aiuto cucina nei tanti locali della zona,poi all’improvviso i primi sintomi, una nebbia calava sui suoi occhi e poi un giorno, un buio totale impediva a Anthony di vedere, una rara malattia, poi le operazioni, tante, il tunnel depressivo, ma Anthony reagisce, frequenta il centro regionale di orientamento, diventa esperto di scrittura Braille e informatica, il tutto gli restituisce una discreta autonomia.
Poi il ritorno al vecchio amore, la cucina, che diventa però vista la sua condizione di non vedente, sensoriale,una cucina fatta di sapori e abili abbinamenti,dolce/salato,caldo/freddo, sempre con il supporto visivo di Carmelina, ora Anthony è uno chef che gira il mondo e diventa modello di vita del volere/potere, per molti diversamente abili, la sua cecità non gli impedisce di destreggiarsi al meglio nelle cucine di tutto il mondo, la sua cecità lo “aiuta” a privilegiare gli altri sensi, con riusciti abbinamenti.
E’ il caso del menù proposto,si partiva con un trittico di antipasti, cannolo salato con formaggio e crema di mandarino,barchetta con cipolla rossa di Tropea caramellata, sformato di formaggi in salsa,primi piatti, risotto al prosecco con crescenza pere e noci, paccheri con gamberi, formaggio e salsa agli agrumi,poi a seguire una Faraona in salsa Duca di San Felice con un fondo bruno,a chiudere la bella serata una mousse di cioccolato amaro, peperoncino e granella di amaretti, il tutto a lume di candela e rigorosamente bendati.