27 Gennaio 2017
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PRESERRE (CZ) – CARBURANTE AGRICOLO, COLDIRETTI:«UN’ODISSEA LUNGA UN ANNO»
Molinaro: “Dalla semplificazione enunciata alla complicazione amministrativa che avanza a danno degli agricoltori”
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 27 GENNAIO 2017 – Continua il disagio ormai intollerabile per gli agricoltori costretti ad andare presso gli uffici Territoriali della Regione e ritornarci più volte per presentare carte e documenti (evviva la “dematerializzazione”), relativi ad informazioni già presenti sul fascicolo aziendale al quale bisogna invece far riferimento per l’acquisizione dei dati necessari ed evitare duplicazioni cartacee per la richiesta dell’assegnazione del carburante, rilascio della smart card, ecc..
“Insomma – afferma Molinaro – dalla semplificazione enunciata alla complicazione amministrativa che avanza a danno degli agricoltori; una politica amministrativa che non è sicuramente buona ed efficiente e che non piace agli imprenditori agricoli calabresi”.
Ancora oggi continuano ad esserci uffici territoriali, che non sanno cosa fare e appesantiscono le procedure tra l’altro in un periodo di emergenze (vedi gelate, nevicate ed alluvioni dal primo gennaio ad oggi) che hanno determinato una forte esigenza di gasolio in particolare per le serre tunnels e trattori. E’ evidente che tutto questo, costringe gli agricoltori a subire un ulteriore forte disagio determinato dalla burocrazia inutile.
Sono disfunzioni che da mesi non trovano soluzione e restano in una palude – sottolinea Coldiretti – basta tentennamenti, la risposta deve essere solo una: consentire l’assegnazione del gasolio agricolo in tempi brevissimi per il tramite dei Centri di Assistenza Agricola.
E’ indubitabile – continua – che alcuni funzionari dislocati negli uffici territoriali rappresentano un collo di bottiglia tra la Deliberazione della Giunta Regionale n. 432 del 10 novembre 2016 e gli Agricoltori. E’ il momento che la Regione prenda atto di questo stato di cose ed intervenga rapidamente con concretezza e coerenza, garantendo procedure univoche in tutte le cinque provincie della Calabria.