16 Giugno 2014
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SOVERATO (CZ) – SPORT – Giuliana Wagerle, la baby fenomeno di motocross su Rai Tre
Giuliana “Lady di Ferro” Wagerle
La giovanissima campionessa di soli 14 anni è stata ospite del programma “Buongiorno regione”
Fonte: articolo e foto di Gianni Romano (Il Quotidiano della Calabria)
SOVERATO (CZ) – 16 GIUGNO 2014 – Stamane, lunedì 16 giugno 2014, la giovanissima Giuliana Wagerle, astro nascente del motocross è stata ospite della trasmissione di Rai Tre “Buongiorno Regione”.
Giuliana Wagerle, di madre italiana e padre tedesco, è la giovane quattordicenne pilota di motocross che si è guadagnata il “Premio Coni Provinciale” per aver vinto il Campionato Regionale Minicross 2013 nella categoria Senior 85cc.
Giuliana a bordo della sua Ktm
Ragazza acqua e sapone, il suo aspetto angelico ha poco a che fare con le grinta che dimostra in sella alla sua moto KTM 85 da 21cv, nessuno vedendola gareggiare sospetterebbe che quel casco da centauro nasconda una lunga capigliatura bionda e lucente che appartiene ad una signorina in erba che non trascorre il tempo a cambiare trucco e parrucco come le sue coetanee ma preferisce occupare le ore libere a sporcarsi il viso col fango del Circuito o ad imbrattarsi le mani di grasso nell’officina meccanica dove lei stessa spesso effettua la messa a punto del suo veicolo.
La “lady di ferro”, come viene scherzosamente chiamata anche per il suo carattere determinato, alla sua giovane età si è dimostrata una vera promessa del motocross di cui è appunto già campione regionale, con importanti successi a livello nazionale nel corso di quest’anno.
Da sottolineare che è l’unica donna in Calabria a cimentarsi in questo sport. Timida e schiva davanti alle telecamere ma tutto all’opposto sui campi di gara ha parlato della sua esperienza breve ma intensa e dei suoi programmi per il futuro.
Con la costante presenza e con il continuo appoggio del papà Eckard che la segue dovunque Giuliana sta dando il meglio di sé stessa e siamo sicuri che, continuando così, porterà in alto il nome della Calabria e di Soverato nello sport e, perché no, un domani anche quello dell’Italia.