19 Giugno 2014
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AMARONI (CZ) – Progetto Temegris, la “nuova frontiera” del rinomato miele locale
Palazzo Canale, sede del municipo
L’adesione al progetto, proposto dall’ Istituto Tecnico Agrario di Catanzaro, consentirà un ulteriore rafforzamento della filiera miele e degli altri prodotti apistici
di Franco Polito
AMARONI (CZ) – 19 GIUGNO 2014 – Si sta tornando all’antico. Si va, di nuovo, verso l’agricoltura. Prima sedotta, poi abbandonata. Non certo ad Amaroni dove il mondo agreste, con la sua rinomata produzione di miele e la risalente tradizione olearia, l’ha sempre fatta da padrone.
Da quando è diventato sindaco Arturo Bova, poi, ovvero nel 2009, anche nel solco dell’attenzione mostrata al mondo agricolo cittadino dalle civiche amministrazioni che si sono succedute nel tempo, le produzioni campestri locali sono state, per così dire, ri – valorizzate.
Dopo la serie di iniziative in favore del miele, la conferma è arrivata poco prima delle elezioni comunali, alla fine del mandato della precedente giunta comunale targata Arturo Bova sindaco, poi confermatosi con la fascia tricolore.
Con una delle ultime delibere della legislatura, l’Esecutivo ha detto sì all’adesione, in qualità di partner, al progetto “Temegris – Polo Tecnologico Mediterraneo per l’Agricoltura Sociale e il Turismo Rurale”. All’ iniziativa, proposta dall’ Istituto Tecnico Agrario di Catanzaro e alla quale hanno già aderito altri importanti partner, il Comune amaronese parteciperà attraverso la disponibilità di servizi e strutture comunali.
«L’adesione al progetto – spiegano dall’Esecutivo – per il quale avevamo manifestato la volontà di partecipare mediante la lettera che il sindaco Bova ha inviato all’Istituto Agrario, si tradurrà anche in un coinvolgimento diretto delle aziende agricole del territorio verso la formazione di figure professionali come previsto dell’iniziativa, con particolare attenzione a quelle relative all’ accoglienza turistica, all’agricoltura sociale e alla qualità agroalimentare».
Il progetto Temegris ha come obiettivo la formazione nel campo dell’accoglienza turistica, lo sviluppo territoriale, la creazione di reti, la diffusione di best practices per una corretta integrazione tra lavoro ed istruzione e la creazione di un Istituto Tecnico Superiore che operi a vantaggio delle filiere produttive del settore, dell’incremento occupazionale, della ricerca e della tecnologia.
Incassato il parere positivo dell’Istituto Agrario, Bova e il resto della maggioranza di “Democrazia è partecipazione” sono pronti alla nuova avventura con un intento ben preciso che guarda in una sola direzione: il miele.
Come spiega il sindaco Bova «il nostro ente si è reso disponibile alla realizzazione del progetto attraverso servizi e competenze specialistiche nella filiera miele ed altri prodotti apistici, sia per la produzione che promozione del prodotto, avendo già avviato una serie di strategie di marketing territoriale quali il brand “ Amaroni Mieli – I buoni di Calabria”, regolarmente registrato, il regolamento d’uso del marchio, il disciplinare di produzione, la partecipazione ad eventi di rilievo internazionale, quali Vinitaly 2012, Apimondia 2013, attraverso l’Associazione Nazionale “Le Città del Miele”, l’organizzazione di manifestazioni a livello nazionale, quali la seconda edizione del concorso nazionale gastronomico “Il miele in cucina”, unitamente al Laboratorio del Gusto, in partnership con la Camera di Commercio di Catanzaro e l’ Istituto Alberghiero di Soverato, oltre a pubblicazioni a carattere istituzionale per la promozione del territorio e dei suoi prodotti d’eccellenza».
L’agricoltura, da queste parti mai sedotta e poi abbandonata.