21 Luglio 2017
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PRESERRE (CZ) – DIGA MELITO, ABRAMO: «CAPARBIETA’ MANNO ESEMPIO D’AMORE PER LA CALABRIA»
“Dopo sentenza Cassazione si può procedere con il rifinanziamento di un’opera strategica per il capoluogo e il suo comprensorio”
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 21 LUGLIO 2017 – «Accogliendo il ricorso del Consorzio di bonifica “Ionio catanzarese”, la Corte di Cassazione ha dato ragione alle tesi sostenute da sempre dal presidente Grazioso Manno: ora si può procedere con il rifinanziamento di un’opera strategica per il capoluogo e il suo comprensorio, non solo dal punto di vista dell’approvvigionamento idrico, ma anche sul piano della tutela dell’ambiente».
È quanto afferma in una nota stampa il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo.
«La giustezza delle argomentazioni di Manno – aggiunge -, che si è speso per anni proprio per arrivare a un risultato che dovrà portare alla concreta realizzazione dell’infrastruttura. Bene ha fatto Manno a non fermarsi mai in questa lunga battaglia, a coinvolgere sindaci e istituzioni, a intervenire a più riprese sui media per sensibilizzare i cittadini, a decidere gesti anche eclatanti come lo sciopero della fame: la sua caparbietà è stata un esempio di amore per la propria terra. Ed è stata anche una lotta a favore della legalità e della trasparenza, assolutamente condivisibile per le motivazioni che ne stanno alla base e che riguardano lo sviluppo di una fascia ampissima dell’area centrale della Calabria».
«In questi anni – dice ancora Abramo – ho avuto modo di apprezzare, per i diversi interventi sinergici attuati dall’amministrazione comunale e dal Consorzio di bonifica “Ionio catanzarese”, l’operato appassionato, professionale e competente del presidente Manno, a cui rivolgo adesso il mio invito a continuare a lavorare per il bene del territorio e gli rinnovo, come ho sempre fatto, il sostegno del Comune di Catanzaro».
«Spero – conclude – che la Regione e il Ministero facciano partire nel minor tempo possibile l’iter per il rifinanziamento dell’infrastruttura, consentendo alla Calabria e ai calabresi di vedere realizzata quella diga sul Melito che si aspetta da quasi mezzo secolo che, al contrario, sarebbe uno scempio ambientale, l’ennesimo spreco di denaro pubblico e un inganno nei confronti di tutti i calabresi».