SOVERATO (CZ) – LA CASA COME “RIPOSTIGLIO” DELLA DROGA, IN MANETTE DUE FRATELLI (AGGIORNATO)
Carabinieri li hanno trovati in possesso di grammi 900 grammi di marijuana e circa 14 mila euro
di Fra. PO.
SOVERATO (CZ) – 18 SETTEMBRE 2017 – I Carabinieri della Compagnia cittadina, guidata dal capitano Gerardo De Siena, hanno arrestato due fratelli.
In seguito ad una perquisizione domiciliare eseguita nell’abitazione dei due uomini, rispettivamente di 28 e 34 anni, i militari hanno rinvenuto 1 kg circa di marijuana.
Per entrambi è scattata l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio.
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 20: 45 – Di seguito pubblichiamo il comunicato della Compagnia Carabiuieri Soverato
SOVERATO (CZ) – 18 SETTEMBRE 2017 – Nella mattinata odierna, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope predisposto dalla Compagnia di Soverato, i Carabinieri della Stazione di Davoli, unitamente a personale del Nucleo Cinofili di Vibo Valentia, hanno tratto in arresto i fratelli M. M. e G. M., nell’ordine, di 28 e 34 anni, ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
In particolare, la perquisizione effettuatapresso l’abitazione del Merenda Mauro ha consentito di rinvenire 63 grammi di marijuana all’interno di un barattolo in vetro, di cui lo stesso ha tentato invano di disfarsi buttandolo nel water, due buste in cellophane contenenti ulteriori 810 grammi, occultate in uno zainetto posto su uno scaffale del garage, consegnate spontaneamente dall’interessato, e un bilancino di precisione.
Le attività di ricerca espletate presso l’appartamento del citato fratello, invece, hanno portato al rinvenimento di un ulteriore barattolo contenente 38 grammi della medesima sostanza e 13 mila 900 euro in banconote di vario taglio.
Il suddetto materiale è stato immediatamente sottoposto a sequestro e custodito presso gli uffici del Reparto operante, per le successive analisi.
Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati ristretti in regime di arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, in attesa dell’udienza di convalida.