29 Settembre 2017
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PRESERRE (CZ) – ENRICO PARISI NUOVO DELEGATO DI GIOVANI IMPRESA COLDIRETTI COSENZA
Laureato in Economia Aziendale e Management alla Bocconi, lavora nell’azienda di famiglia che produce olio biologico da tre generazioni
di REDAZIONE
COSENZA – 29 SETTEMBRE 2017 – Prosegue il rinnovo dei vertici di Giovani Impresa Coldiretti in tutta la regione.
Enrico Parisi (nella foto il secondo da destra), 25 anni di Rossano, è il nuovo delegato provinciale di Giovani impresa Coldiretti Cosenza. Dopo la Laurea in economia aziendale e management alla Bocconi di Milano e l’esperienza in Brasile con la Camera di Commercio di Rio de Janeiro nel settore vitivinicolo, Parisi ha scelto di ritornare in Calabria a lavorare nell’azienda di famiglia che produce olio biologico “D.O.P Bruzio Colline Ioniche Presilane” da tre generazioni, dove si occupa, tra l’altro, di innovazione di prodotto, posizionamento nel mercato italiano ed europeo ed organizzazione del lavoro.
Parisi sarà affiancato, durante il suo mandato, da un Comitato composto da 16 giovanissimi imprenditori agricoli di tutta Provincia di Cosenza, tra cui i due Vice Delegati, il ventenne Francesco Mancuso di Rogliano, laureando in scienze e tecnologie agrarie, e Cofone Cristina, titolare assieme alla sorella, di un’ azienda lattiero casearia ad Acri – Sila Greca, e i rappresentanti all’Assemblea Coldiretti Giovani Impresa Calabria, Ugo Amato di San Marco Argentano, Andrea Imbrogno di Luzzi, e Natale Godino di Vaccarizzo Albanese.
Con emozione il delegato uscente Vincenzo Abbruzzese, dell’ Azienda Agricola Biosila di Acri, ha salutato la nuova elezione ed ha lasciato la guida del movimento affermando che “esercitare la rappresentanza è per i giovani agricoltori un dovere imprescindibile, poiché sono, più di altri, i veri attori della trasformazione agricola che in questi anni si sta compiendo, soprattutto in Coldiretti che ha creato un nuovo modello e un nuovo stile di fare agricoltura.
Parisi, si è dimostrato entusiasta dell’ incarico ricevuto e, parafrasando il poeta greco Esiodo che diventa contadino e nel suo poema “Opere e giorni”attua con le sue parole una vera nobilitazione del lavoro manuale e dà consigli molto utili riguardanti l’agricoltura, ha aggiunto che“ organizzando bene il lavoro e facendo in molti “poco”, presto il poco diventerà molto, e si potrà dare un contributo per frenare l’esodo di giovani dalla Calabria.
L’agricoltura nella nostra Regione, infatti, è l’unico settore in crescita e, solo attraverso giovani imprenditori agricoli intraprendenti e determinati, può rigenerarsi e aspirare ad affermarsi nel mercato italiano ed estero”.