2 Ottobre 2017
58
PRESERRE (CZ) – FESTA DEI NONNI, COLDIRETTI: «FAVORISCONO LEGAME TRA GENERAZIONI»
“Ancora tante aziende agricole, si avvalgono della conduzione e dell’esperienza degli anziani che riescono a coniugare tradizione e innovazione”
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 2 OTTOBRE 2017 – L’agricoltura è il settore dove i nonni coniugano al meglio tradizione e innovazione
Oggi è il giorno dedicato agli “Angeli Custodi” ed è anche la festa dei nonni che rappresentano, essendone protagonisti e custodi, le radici e la memoria di un popolo. “Una presenza importante, , ha detto Papa Francesco, perché “la vostra esperienza costituisce un tesoro prezioso, indispensabile per guardare al futuro con speranza e responsabilità”.
L’agricoltura vede una grande crescita dei giovani nella gestione delle aziende ed è il settore che meglio si presta a favorire il legame tra le generazioni, una sorta di patto intergenerazionale che consente l’incontro tra giovani e anziani: i giovani sono la vitalità e gli anziani rafforzano questa vitalità con la memoria e la saggezza come alberi che continuano a portare frutto anche se sotto il peso degli anni. Ancora tante aziende agricole, si avvalgono della conduzione e dell’esperienza degli anziani che riescono a coniugare tradizione e innovazione.
I nonni – sottolinea la Coldiretti – svolgono una funzione fondamentale nel conservare le tradizioni alimentari e nel guidare i più giovani verso abitudini più salutari nelle scuole e nelle case con uno stile alimentare contadino basato sui prodotti della dieta mediterranea come pane, pasta, frutta, verdura, carne, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari.
La Calabria poi, si dimostra in percentuale leader per numero di centenari, a testimonianza della qualità della vita, clima e alimentazione. Basti pensare che nella nostra regione nel 1992 contavamo 90 centenari, nel 2002 erano 190, 420 nel 2012, 630 nel 2015 e nel 2017 circa 650.
“A tutte le persone anziane – conclude Molinaro – vanno i nostri auguri ed il nostro grazie”.