CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – CASA DELLA SALUTE, ESPOSITO: «CAMMINO ORA IN DISCESA»
Riceviamo e pubblichiamo:
CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 5 OTTOBRE 2017 – «La sottoscrizione della convenzione tra l’Asp di Catanzaro e la Regione Calabria rappresenta il passo decisivo verso l’agognata soluzione della travagliata vicenda della “Casa della salute” di Chiaravalle, la cui eco ha, negli ultimi giorni, portato alla ribalta, anche nazionale, la vicenda dell’istituzione di un così importante presidio socio-sanitario, che sembrava si fosse arrestata, per aspetti burocratici non meglio chiariti, proprio quando era prossima alla conclusione.
Nei giorni scorsi, sono stato molto vicino al Sindaco di Chiaravalle, Mimmo Donato, che mi aveva manifestato la sua fermezza e la sua definitiva decisione di portare a conseguenze anche estreme la sua vibrata protesta, culminata in uno sciopero della fame che si è protratto per cinque giorni.
L’ho fatto con convinzione perché ho sempre creduto che questa struttura possa e debba diventare un punto di riferimento certo per la tutela del diritto alla salute di tutta la popolazione di un vastissimo comprensorio, che va dal Basso Ionio fino alla Preserre, che, dopo la dismissione dello storico ospedale di Chiaravalle, ha pieno diritto di ottenere quel presidio socio-sanitario che era stato già finanziato da anni, e per il quale, grazie alla sinergia tra le istituzioni competenti, è stata già individuata un’adeguata sede, di proprietà comunale, che consentirà di abbattere i costi che sarebbero stati necessari per la ristrutturazione del vecchio “S. Biagio”.
Desidero pubblicamente ringraziare il Presidente Oliverio, che ho personalmente incontrato prima della seduta dell’ultimo Consiglio Regionale, per avere compreso che non era possibile dilatare oltre i tempi della stipula della convenzione, ricorrendo tutti i presupposti di legge, in primis la copertura finanziaria, anche perché il Sindaco Donato, peraltro fortemente sostenuto da tutte le amministrazioni del territorio interessato, stava incominciando a versare in uno stato di salute preoccupante, che aveva imposto l’intervento di personale medico e sanitario.
A questo punto, ritengo che il cammino dovrebbe essere in discesa e, comunque assicuro che continuerò ad occuparmi personalmente e costantemente della vicenda per evitare che qualunque complicazione, di qualsiasi natura, possa nuovamente rallentare l’iter amministrativo della pratica.
Auspico che, immediatamente, il Sindaco prenda atto di quanto accaduto e ponga termine alla sua protesta e che, dimenticata questa dolorosa parentesi, i prossimi passaggi vengano consumati nelle sedi istituzionali e non sui mass-media.
Sono sicuro che, con la dovuta attenzione da parte di tutti i soggetti interessati, Chiaravalle avrà finalmente la sua “Casa della salute”, per poter garantire adeguata assistenza socio-sanitaria e importanti prestazioni terapeutiche alla popolazione».