PRESERRE (CZ) – DA SOVERATO FINO A UMBRIATICO PER PARLARE DI TEMPLARI
Comitiva soveratese accolta dall’Accademia Templare di Cirò Marina
Articolo e foto di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)
SOVERATO (CZ) – 5 OTTOBRE 2017 – Da Soverato sino ad Umbriatico,per parlare di Templari.
L’Accademia Templare di Cirò Marina guidata dal cavaliere Enzo Valente ha accolto e guidato per l’intera giornata un gruppo composto da oltre 50 persone provenienti da Soverato per visitare i comuni di Cirò, Umbriatico e Cirò Marina.
A capo del suddetto gruppo c’era il professore Giuseppe Pisano, membro dell’Accademia Templare cirotana e studioso di storia locale. La prima tappa ha riguardato Umbriatico dove sono presenti nell’ex cattedrale reliquiari (con i sigilli antichi e intatti) contenenti frammenti della veste di Gesù, del Velo della Veste della Santa Vergine, del Sacro Legno e della Colonna della Flagellazione oltre alla Sacra Spina, al Chiodo di Gesù ed a tesori vari.
I partecipanti hanno potuto visitare anche la sottostante cripta cui sono presenti una misteriosa colonna tortile forata detta “dell’Iniziato” (o “di Giuda”), alcuni fiori affrescati ad otto petali ed altre particolarità.
La passeggiata guidata è proseguita nel centro storico (palazzo Giuranna, grotte eremitiche) fino alla chiesetta di Santa Maria, luogo dove furono trovate molte sepolture di cavalieri in armi e dove è possibile ammirare uno stupendo affresco medievale raffigurante l’incoronazione della Vergine.
Dopo il pranzo presso il seminario estivo di Perticaro (ospiti dei frati dell’Opera S. Maria della Luce) il gruppo ha fatto ritorno a Cirò Marina per visitare i Mercati Saraceni in località “Madonna di Mare” dove la tradizione narra che l’Apostolo Pietro, approdato su questi lidi durante un suo viaggio da Antiochia a Roma, fondò sui resti di un tempio pagano il primo insediamento cristiano chiamato Santa Croce.
Infine, gli oltre 50 partecipanti si sono recati a Cirò dove, accolti dalle istituzioni locali e dalla pro loco, hanno potuto fare ingresso al castello Carafa e poi visitare il famoso Museo Nazionale “Visioni Celesti Luigi Lilio” (riformatore del Calendario Gregoriano) con una sezione dedicata all’alchimista Giano Lacinio; il Museo del Vino e della Civiltà Contadina e buona parte del centro storico.
Il gruppo soveratese ha voluto ringraziare l’Accademia Templare di Cirò Marina, i frati dell’Opera S. Maria della Luce di Umbriatico, la pro loco e il Comune di Cirò per la pregevole accoglienza riservata.