CARDINALE (CZ) – GIUNTA DICE “NO” AL DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO
Cardinale, uno scorcio del paese
Esecutivo ha deliberato per mantenere sezioni di scuola materna, elementare e media esistenti sul territorio comunale
Articolo e immagine di Franco POLITO
CARDINALE (CZ) – 19 OTTOBRE 2017 – Le scuole cardinalesi restano in piedi e non si toccano.
La giunta comunale, presieduta dal sindaco Giuseppe Marra, si è espressa in favore del mantenimento delle sezioni di scuola materna, elementare e media attualmente esistenti sul territorio comunale.
«L’Amministrazione Comunale – spiegano dalla Giunta – sensibile ai problemi della scuola, e dei giovani in particolare, è consapevole dei compiti che l’Istituzione Scolastica assolve nel nostro territorio, investendo significative risorse economico – finanziarie al fine di mettere a disposizione degli alunni utenti attrezzature scientifiche, tecnologiche, ricreative ed arredi consoni alle esigenze didattiche e ai bisogni formativi degli alunni, rendendo la struttura dell’Istituto Scolastico di questo Comune moderna e all’avanguardia nel territorio».
«La Scuola – aggiungono gli amministratori -, oltre ai compiti istituzionali che le sono propri, svolge anche rilevanti funzioni di promozione sociale e di coagulazione degli interessi dei ragazzi, tenuto conto che la parte urbanizzata del Comune, divisa in tre aree distinte (Cardinale capoluogo, Frazione Novalba e quartiere Cuccumella), raramente consente momenti di socializzazione per i ragazzi, compromettendo i rapporti interpersonali e il necessario scambio di idee ed esperienze fra loro».
«L’eventuale ulteriore soppressione di classi o sezioni scolastiche – sottolineano sindaco e assessori – avrebbe gravissime conseguenze sulla crescita psicologica, umana e sociale dei giovani che si affacciano alla vita pubblica, nonché disagio e malcontento nei cittadini genitori che si vedrebbero costretti a rivolgersi ad altre strutture o, peggio, non avere più certezze circa l’educazione dei figli nei momenti extra familiari»
«L’Amministrazione – conclude la Giunta – avrebbe serie difficoltà a garantire quei servizi che solo la piena operatività e completezza della scuola giustifica e che, tuttavia, sono assolutamente necessari per l’istruzione, la crescita e la sicurezza dei ragazzi senza dimenticare che eventuali soppressioni, di classi o sezioni, potrebbero innescare fenomeni di dispersione scolastica».