PRESERRE (CZ) – A CATANZARO L’ASSEMBLEA REGIONALE UGL
Discusso del mancato rinnovo del Contratto Nazionale di settore scaduto ormai da diversi anni
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 27 OTTOBRE 2017 – Si è tenuta mercoledì scorso presso la sala giunta dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, l’assemblea regionale dei dirigenti UGL Telecomunicazioni Calabria.
All’assemblea ha partecipato il Segretario Nazionale Stefano Conti con il membro della Segreteria Nazionale Claudio Giuliani.
Nel corso dei lavori sono stati trattati argomenti relativi al mancato rinnovo del Contratto Nazionale di settore scaduto ormai da diversi anni.
Una trattativa ancora in corso che non sembra lasci presagire una soluzione nel breve periodo.
Più ampio e articolato è stato il dibattito sul mondo dei Call Center. Gli scenari nazionali e calabresi unitamente a fenomeni come le delocalizzazioni e gare al massimo ribasso hanno lasciato intendere quanto ancora ci sia da fare per salvaguardare il posto di lavoro degli operatori call center, spingendo allo stesso tempo per far si che questa bistrattata figura professionale possa superare lo stereotipo del “centralinista” guardando sempre più a contratti che sappiano tutelari e garantire la crescita professionale di migliaia e migliaia di lavoratori e lavoratrici che operanti nel settore.
Il Segretario Regionale della UGL Telecomunicazioni Calabria, Pierpaolo Pisano, ha ringraziato i vertici Nazionali per la presenza su un territorio “difficile” come quello calabrese. Un territorio dove i call center da quasi venti anni rappresentano l’unico sbocco professionale per tanti giovani e non.
Da parte sua la Segreteria Nazionale, riconoscendo la bontà del lavoro svolto sui territori ha voluto rimarcare come in un momento socio economico assai difficile sia auspicabile perseguire, lato sindacale, percorsi finalizzati al coinvolgimento di tutti gli attori in campo. Nessuno escluso.
Il lavoro va difeso e creato con lungimiranza senza cedere a “tentazioni” di breve periodo che danno oggi per togliere domani.
L’auspicio insomma è quello che in questo settore come in altri si riesca finalmente ad uscire da una logica dell’emergenza spesso creata “ad hoc” per logiche clientelari.