CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – FOTI “SPERONA” MIRABELLO: «SI DIMETTA DA PRESIDENTE COMMISSIONE SANITÀ»
L’assessore comunale contesta il consigliere regionale del Pd: non conosce i problemi del territorio
di REDAZIONE
CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 8 NOVEMBRE 2017 – “Il consigliere regionale Michele Mirabello, dopo la magra figura rimediata lunedì scorso, dovrebbe dimettersi da presidente della Commissione Sanità”.
Lo afferma, in una nota, l’assessore comunale di Chiaravalle Centrale Claudio Foti (in foto).
“Per chi ancora non lo sa – prosegue Foti – ospite di una manifestazione di partito, Mirabello ha avallato, con il suo silenzio, le dichiarazioni totalmente false e prive di fondamento del proprio compagno renziano, Giuseppe Maida, sulla Casa della Salute. Maida ha affermato che il finanziamento per la Casa della Salute non c’è. E Mirabello, seduto al suo fianco, non ha avuto niente da ridire!
Proprio lui che fa parte di quella maggioranza di governo regionale che ci ha messo direttamente la faccia con il governatore Mario Oliverio su una convenzione ufficialmente repertoriata, che contiene tutti i necessari richiami di legge, anche e soprattutto sulla copertura finanziaria!”.
“Mirabello ha taciuto per ignoranza o per compiacere Maida?” si chiede l’assessore. “In entrambi i casi – continua – ci troviamo di fronte ad un fatto di una gravità inaudita. Maida smentisce Oliverio, il Pd tace, un presidente di Commissione disconosce un atto dirigenziale…”.
Secondo l’assessore Foti “bisognerebbe andare anche a ritroso nel tempo, per vedere a quante riunioni tecniche sulla Casa della Salute sia stato presente il consigliere Mirabello”.
“Probabilmente mai” affonda Foti, secondo il quale “tutte queste circostanze dovrebbero portarlo alle dimissioni immediate”.
Un’ultima battuta sui “frequentatori dei social”. “Avevo evidenziato provocatoriamente questa vicenda con un post molto ironico – conclude Foti – ma c’è chi non comprende neanche l’umorismo e, senza conoscere atti e fatti, si è messo pure a rispondermi… non mi resta che ridere”.