CHIARAVALLE CENTRALE – UN ALTRO SCOMPARSO NELL’ESERCITO DEGLI INVISIBILI
Non si hanno più notizie da due mesi di Pietro Amabile. Anche la trasmissione “Chi l’ha visto” si occuperà del caso
Articolo e foto di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)
CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 10 NOVEMBRE 2017 – La scomparsa di Amabile Pietro di anni 46 di cui non si hanno notizie da due mesi,apre uno spaccato sul mondo dell’esercito degli invisibili.
Sono molti difatti le persone che vivono ai margini della cosiddetta società civile,non la classica persona che vive dormendo nelle stazioni o nei parchi pubblici, ma persone anche normali, i nostri vicini di casa,persone che cambiano modo di vivere loro malgrado e che un po’ alla volta, inconsciamente, vengono risucchiate in un girone dantesco.
E’ questo proprio il caso di Amabile Pietro, affetto da gravi patologie psichiche e in cura presso il centro di salute mentale di Montepaone lido da oltre venti anni,ma quello che ha compromesso il suo sottile filo tra la società civile e il vuoto assoluto, è stato il fatto che la madre molto anziana affetta da gravi patologie, è ricoverata presso una struttura protetta, l’ideale cordone ombelicale che univa i due ha finito per rompersi per sempre in uno strappo irreparabile.
Amabile si era chiuso nel suo mondo, fatto di silenzi, di notte buie, viveva in una casa diroccata senza acqua corrente, senza luce e senza gas, nessun mobile, per letto una pila di cartoni, una situazione che i servizi sociali conoscevano bene per questo lo stavano monitorando spesso, anche il comune di Chiaravalle Centrale, con l’ufficio di igiene pubblica aveva detto a chiare lettere che l’abitazione non era idonea con una ordinanza di sgombero.
Anche nella bakeca della trasmissione “Chi l’ha visto” in onda su Rai tre, è presente una sua foto e il suo profilo, inoltre presentata formale denuncia di scomparsa presso i carabinieri della stazione di Chiaravalle centrale comandata dal luogo tenente Giovanni Falsanise, da parte di una donna D.M. madre di Amabile Pietro nato a Vibo Valentia il 5/3/1971, pensionato, disoccupato e affetto da venti anni da psicosi schizofrenica e in cura presso il centro di salute mentale di Montepaone lido.
Già negli ultimi mesi, nell’uomo si denotava una recrudescenza della malattia, nella personalità fisica e psichica tanto che l’uomo si era “rifugiato” presso la sua abitazione, viveva in un mondo tutto suo, una abitazione fatiscente, al limite della vivibilità. Nel mese di settembre, l’uomo aveva smarrito la sua carta del banco posta, dell’ufficio postale di Chiaravalle Centrale e fece regolare denuncia di smarrimento, ma da quel giorno l’uomo non ha mai prelevato dal suo conto corrente postale nessun euro, non presentandosi di persona allo sportello, lasciando da quel giorno la sua pensione intera.
Ma quello che desta maggiori preoccupazioni,sono proprio quelle del suo allontanamento,infatti l’uomo viveva in simbiosi con l’anziana madre e gli inquirenti stanno valutando ogni possibile pista,questo suo atteggiamento è stato definito dai sanitari come “forma mentis” in quanto il rapporto con l’anziana madre era maniacale e a volte spesso morboso,l’ultimo avvistamento utile è stato quello a Gagliato, (CZ), nei pressi della statale SS 713.
Da allora si sono perse le tracce,di Amabile Pietro, non esiste passaggio,non esiste contatto con nessuno, del resto non aveva amici e non frequentava nessuno,allora si chiedono in molti, in questi due mesi che fine ha fatto Amabile Pietro?
Senza soldi, senza indumenti adeguati all’inverno già arrivato,senza una meta conosciuta e valida. E’ alto 1,66 cm e pesa circa 70 kg.