SQUILLACE (CZ) – GESTIONE DEPURATORE, PUBBLICATO BANDO
Squillace, la sede del municipio
C’è anche gara per stazioni di sollevamento della rete fognante
di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud)
SQUILLACE (CZ) – 13 NOVEMBRE 2017 – Fuori uno.
In attesa dell’emanazione del nuovo bando di gara per la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, il Comune di Squillace ha proceduto alla pubblicazione di quello per la conduzione, manutenzione, controllo e custodia degli impianti di depurazione e delle stazioni di sollevamento della rete fognante.
Due importanti pratiche su cui da mesi è imperniato il dibattito politico squillacese, costellato anche da esposti e denunce alle autorità competenti. I progetti relativi alle due gare sono stati approvati dal consiglio comunale nella seduta del 24 ottobre.
L’impegno finanziario è rispettivamente di 2 milioni per quattro anni e di circa 200 mila euro per due anni. Il bando sulla depurazione è stato emanato il 30 ottobre scorso dal responsabile del settore tecnico comunale Gregorio Talotta ed è relativo alla gestione di quattro impianti (“Donnatolla”, “Madonna del Ponte”, “Poveromo” e “Fiasco Baldaya”) e di sette stazioni di sollevamento della rete fognante, due nel centro storico, quattro nella frazione marina e uno nella frazione di “Fiasco Baldaya”.
Le prestazioni d’opera dell’appalto prevedono anche la gestione degli accessori e dei manufatti ricadenti nell’area dei depuratori e delle stazioni di sollevamento, al fine di conseguire l’ottimale efficienza della depurazione, il regolare smaltimento dei fanghi e dei materiali di risulta dei trattamenti depurativi e di tutti i rifiuti delle attività di manutenzione dei macchinari e dei manufatti presenti sugli impianti.
La domanda di partecipazione alla gara da parte delle aziende interessate e in possesso dei requisiti previsti dal bando dovrà essere presentata entro il 14 dicembre prossimo.
La scorsa estate il Comune di Squillace aveva aderito, con successo, ad un programma di efficientamento dei sistemi di depurazione, avviato dal Dipartimento “Ambiente e Territorio” della Regione Calabri, al fine di prevenire il verificarsi di forme di inquinamento imputabili ad un non corretto funzionamento dei depuratori e conseguentemente per scongiurare criticità sullo stato qualitativo delle acque marine.