PRESERRE (CZ) – LA “SETTIMANA STREPITOSA” DI NATURIUM E NATURASÌ
Uniti si vince e oggi a vincere è il bio. Un doppio compleanno e una “conurbazione” che si fonda sulle idee e i valori
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 23 NOVEMBRE 2017 – “La conurbazione? Iniziamo a farla noi”.
Giocando un po’ sull’ironia, un po’ sull’effetto sorpresa e un po’ sull’onda della notizia, “Naturium” e “NaturaSì” hanno deciso di coniugare proposte commerciali e idee per lo sviluppo del territorio.
La formula è: uniti si vince. In questo caso, a vincere è il bio. Complice un doppio compleanno (i quattro anni dall’inizio delle attività del progetto culturale “Naturium” in quel di Rende, e i trent’anni di “NaturaSì”, presente con un proprio punto vendita a Cosenza) ecco la campagna “Una settimana strepitosa”, con una scontistica del 10 per cento su tutta la spesa che verrà effettuata sia nell’una che nell’altra realtà, distanti pochi chilometri ed entrambe specializzate nell’alimentazione sana e naturale.
Insomma, una “conurbazione di idee e di valori”, tra comunità, di fatto, legate urbanisticamente, in attesa che anche i livelli più alti, amministrativi e politici, ne prendano atto.
Ma, a prescindere da tutto, è la sensibilizzazione sui temi del buon cibo e della sostenibilità ambientale a fare da traino a questa iniziativa che vede camminare a braccetto “Naturium” e “NaturaSì” in un territorio “ad alta vocazione biologica”. Un trend positivo che coinvolge la Calabria ed è omogeneo su tutto il territorio nazionale.
Secondo i dati dell’Osservatorio Sana 2017, l’intero sistema dell’alimentare biologico è in crescita nel nostro Paese, con le stime sulle vendite in aumento del 3,5 per cento per il canale specializzato, mentre per la Gdo +16 per cento (considerando il periodo luglio 2016-giugno 2017, secondo i dati Nielsen).
Ma crescono di un netto +20 per cento, soprattutto, le superfici e gli operatori bio sul territorio italiano, sfiorando così 1,8 milioni di ettari nel 2016, contro l’1,5 milioni del 2015. Molto bene anche l’export di prodotti biologici made in Italy, che ha quasi toccato i 2 miliardi di euro, con un peso del 5 per cento sull’export agroalimentare.
Dunque, il biologico è una scelta che unisce, uno sguardo sul futuro. Non resta che saperne di più, visitando i centri “Naturium” e “NaturaSì” nei prossimi giorni …