SQUILLACE (CZ) – CONTRATTAZIONE, MUCCARI: «SINDACATI HANNO AGITO PER SOLI TRE DIPENDENTI»
Squillace, il sindaco Pasquale Muccari
Riceviamo e pubblichiamo lettera aperta del sindaco ai cittadini:
SQUILLACE (CZ) – 29 DICEMBRE 2017 – «Cari Concittadini,
ritengo doveroso fare fronte alla feroce propaganda politica – messa in atto specie da parte del circolo locale del PD – che da tempo si sta accanendo contro la mia persona e contro l’amministrazione che mi onoro di rappresentare al solo deprecabile scopo di agitare gli animi degli ignoranti e di sobillare coloro i quali non sono dotati del giusto spirito critico.
Mi limiterò sinteticamente ad alcune riflessioni. Sulla Gazzetta del Sud del 21 novembre 2017 è comparso un articolo dal titolo “Contrattazione. Tegola sul Comune” che potrebbe indurre a valutare negativamente il mio operato e quello di tutta l’amministrazione in generale.
Tengo anzitutto a precisare che i sindacati che hanno prodotto ricorso ex art. 28 dello Statuto dei lavoratori sono rappresentativi di soli 3 dipendenti su 14. Inoltre, il decreto emesso dal Giudice del lavoro del Tribunale di Catanzaro definisce antisindacale la condotta dell’Ente, non già quella del Sindaco.
Con ciò non intendo esimermi da eventuali responsabilità, ma è fondamentale mettere in chiaro, come la decisione del giudice fa a chiare lettere e senza dubbio di sorta, che l’antisindacalità accertata giudizialmente deve essere ascritta in primis alle omissioni dei dipendenti. Si legge, invero, a pagina 5 del decreto de quo che risulta l’assenza della relazione tecnico-finanziaria e il parere dei revisori dei conti.
Ciò ha comportato l’impossibilità di dare seguito ad ogni trattativa di guisa che ho valutato come inutile la partecipazione ad ogni successiva riunione in mancanza dei necessari atti gestionali presupposti e preliminari. Mi pare innegabile alla luce di tale ricostruzione oggettiva dei fatti che i Sindacati hanno agito in nome e per conto di soli tre dipendenti e hanno fatto autogol perché ad aver avuto un comportamento antisindacale sono anche e prima di tutto coloro che hanno prodotto ricorso.
La controversia resterà fino a quando proprio i funzionari preposti non rimuoveranno le cause ostative per la ripresa delle trattative, tra cui la costituzione del fondo per la contrattazione decentrata. Resto ancora in attesa del pronunciamento del giudice sulla legittimità di liquidare ai funzionari le indennità di risultato. Proprio quelle premialità che in questi giorni hanno scatenato lo scandalo dei direttori generali delle ASL. La sanità va a rotoli e loro si premiano. Squillace va in dissesto e loro si premiano.
Cari ex amici del PD, il dissesto è stato causato da due consiliature a guida PD, e anche i dipendenti hanno avuto la loro parte nel dissesto. La mia amministrazione ha salvato loro lo stipendio e loro scalpitano, perché vogliono indennità di rischio, di disagio, di risultato ed altro. All’atto del mio insediamento, verificata la disastrosa situazione finanziaria, ho provveduto a ridurre al minimo le indennità di posizione organizzativa che fino a quel momento facevano guadagnare a 4 dipendenti ben 11.000,00 euro lordi cadauno, ribadisco solo a titolo di posizione organizzativa in aggiunta cioè al loro stipendio tabellare e alle altre voci remunerative.
Il mio scopo è stato sin da subito contenere le spese nell’unico superiore obiettivo di tutelare l’interesse preminente della collettività squillacese. Analogamente ho ritenuto di fare per le altre voci di indennità che fino all’attuale consiliatura, a causa di un malcostume amministrativo stratificatosi negli anni, venivano distribuite a pioggia senza guardare realmente al merito in spregio alla normativa vigente.
Mi vanto più in generale di aver saputo contenere gli sprechi a tutti i livelli ispirato, lo ripeto ancora una volta, dal mio unico criterio guida che è quello di anteporre l’interesse comune a quello di pochi. Mi si chiede di premiare i dipendenti che negli anni hanno omesso di compiere gli atti gestionali necessari per riscuotere i tributi relativi al servizio idrico e di porre rimedio alle relative anomalie nei contatori ecc., che ora il PD vanta infondatamente di aver scoperto come se fosse la panacea di ogni male.
Anche su questo voglio informare la cittadinanza squillacese che già il primo anno ho sollecitato, anche con apposito atto di indirizzo e con numerose riunioni, tutti i dipendenti e i responsabili dei servizi a porre in essere ogni atto opportuno per risolvere la questione ma ad oggi vi è stata inerzia totale.
Ho sperato sino ad oggi di mantenere un rapporto collaborativo e comprensivo con tutti ma se mi si chiede di passare al “pugno di ferro” non avrò esitazione alcuna e lo dimostrerò con i fatti anche con la denuncia di eventuali responsabilità alle autorità competenti (Corte dei conti, magistratura ordinaria ecc.).
Non sono contro la premialità, sono per le cose giuste anche nel campo del trattamento economico dei dipendenti. I premi saranno assicurati, ma quando le carte saranno a posto e i patti saranno chiari. Cari dipendenti siete responsabili quanto i politici».
Il Sindaco Dott. Pasquale Muccari