SOVERATO (CZ) – RISSA PARCHEGGIO, ASSOLTI IMPUTATI
Repertorio
Pubblico ministero aveva chiesto 4 mesi di reclusione
di REDAZIONE
SOVERATO (CZ) – 16 DICEMBRE 2017 – Si è concluso con cinque assoluzioni perché il fatto non sussiste e un non luogo a procedere il processo con rito abbreviato a sei persone arrestate nel luglio scorso in seguito a una maxi-rissa scoppiata nel parcheggio comunale antistante l’istituto commerciale di Soverato.
Gli imputati vennero sorpresi dai carabinieri in flagranza di reato e a tutti fu contestato il reato di rissa: due i gruppi che secondo la ricostruzione degli inquirenti si sarebbero contrapposti, probabilmente sulla scorta di una questione legata alla presenza in zona di alcuni parcheggiatori abusivi.
Gli imputati sono stati arrestati in flagranza di reato in data 07/07/2017 e portati in udienza dal Pubblico Ministero in data 08/07/2017 per la celebrazione del giudizio direttissimo (previa convalida dell’atto di P.G., ai sensi dell’art. 449 co. 3° c.p.p.).
Tutti per il reato p. e p. dall’art. 588 c. I e II c.p. perché, formando due gruppi contrapposti, partecipavano ad una rissa nel corso della quale Oruege Chucks riportava lesioni personali giudicate guaribili in giorni 8.
All’udienza del 27/10/2017 le parti prestavano il consenso ad includere, nel presente procedimento, i capi D) ed E) dell’imputazione, per cui non era stata richiesta alcuna convalida; inoltre insistevano tutti per la celebrazione di un giudizio abbreviato ad eccezione dei sig.ri Rizzo, dei quali due patteggiavano ed il terzo richiedeva il rito ordinario.
Tutti gli avvocati difensori sostenevano la mancata configurazione del reato di rissa ed il Giudice Dott. Mariotti ha accolto tale tesi difensiva. Per tale ragione tutti gli imputati sono stati assolti per il reato di rissa perché il fatto non sussiste, nonostante la richiesta di condanna del P.M. a mesi 4 di reclusione.
Riceviamo e pubblichiamo: Si è concluso con cinque assoluzioni perché il fatto non sussiste e un non luogo a procedere il processo con rito abbreviato a sei persone arrestate nel luglio scorso in seguito a una maxi-rissa scoppiata nel parcheggio comunale antistante l’istituto commerciale di Soverato.
Gli imputati vennero sorpresi dai carabinieri in flagranza di reato e a tutti fu contestato il reato di rissa: due i gruppi che secondo la ricostruzione degli inquirenti si sarebbero contrapposti, probabilmente sulla scorta di una questione legata alla presenza in zona di alcuni parcheggiatori abusivi.
Gli imputati sono stati arrestati in flagranza di reato in data 07/07/2017 e portati in udienza dal Pubblico Ministero in data 08/07/2017 per la celebrazione del giudizio direttissimo (previa convalida dell’atto di P.G., ai sensi dell’art. 449 co. 3° c.p.p.).
Tutti per il reato p. e p. dall’art. 588 c. I e II c.p. perché, formando due gruppi contrapposti, partecipavano ad una rissa nel corso della quale Oruege Chucks riportava lesioni personali giudicate guaribili in giorni 8.
All’udienza del 27/10/2017 le parti prestavano il consenso ad includere, nel presente procedimento, i capi D) ed E) dell’imputazione, per cui non era stata richiesta alcuna convalida; inoltre insistevano tutti per la celebrazione di un giudizio abbreviato ad eccezione dei sig.ri Rizzo, dei quali due patteggiavano ed il terzo richiedeva il rito ordinario.
Tutti gli avvocati difensori sostenevano la mancata configurazione del reato di rissa ed il Giudice Dott. Mariotti ha accolto tale tesi difensiva. Per tale ragione tutti gli imputati sono stati assolti per il reato di rissa perché il fatto non sussiste, nonostante la richiesta di condanna del P.M. a mesi 4 di reclusione.