PALERMITI (CZ) – CONSIGLIO DICE SI’ A VARIAZIONE BILANCIO
Palermiti, municipio
Sei milioni di euro per interventi di efficientamento energetico pubblica illuminazione
di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud)
PALERMITI (CZ) – 18 DICEMBRE 2017 – Il consiglio comunale di Palermiti, presieduto dal sindaco Roberto Giorla, ha proceduto alla ratifica della delibera di giunta con cui è stata operata un’importante variazione al bilancio di previsione che si aggira sui seimilioni di euro.
Si tratta di una serie di progetti presentati dall’amministrazione comunale per la realizzazione di interventi di efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica.
Altri interventi riguardano la realizzazione di un centro di raccolta a supporto della differenziata dei rifiuti urbani, una variante suppletiva per lavori di recupero, riqualificazione, risanamento e adeguamento antisismico del centro storico, i lavori di adeguamento sismico e miglioramento energetico dell’edificio destinato a scuola per l’infanzia e scuola primaria, il completamento della manutenzione straordinaria della chiesa di San Nicola, la messa in sicurezza del centro abitato sottostante la scuola media, l’adeguamento sismico e l’efficientamento energetico del palazzo municipale, l’adeguamento e l’ammodernamento della palestra della scuola primaria, l’efficientamento energetico e la riqualificazione della scuola media.
Tutti interventi inseriti nel programma triennale delle opere pubbliche. Il consiglio ha approvato anche il regolamento della nettezza urbana e quello che prevede agevolazioni fiscali a favore di quei cittadini che adottano cani randagi ospitati all’interno del canile comunale convenzionato.
Sulle tre pratiche hanno votato contro i consiglieri di minoranza presenti del gruppo “Palermiti Luce Nuova”. In particolare, il capogruppo Domenico Emanuele ha motivato il voto sfavorevole con il fatto che «il Comune si è accollato due mutui, rispettivamente per il centro di raccolta a supporto della differenziata e per lavori non previsti relativi alla demolizione di un’abitazione acquisita dall’ente di fronte alla chiesa matrice, che graveranno inevitabilmente sui cittadini».
«Il nostro gruppo – ha aggiunto Emanuele -aveva da sempre sottolineato la necessità di un centro di raccolta autonomo, non ora, ma negli anni precedenti, al momento della partenza della raccolta differenziata: senza questo centro di raccolta gli obiettivi prefissati come capitolato d’appalto non sono stati raggiunti ed ora bisogna ricorrere all’indebitamento mediante mutuo.
Anche riguardo all’inutile demolizione della casa davanti alla chiesa matrice, si sono verificate situazioni impreviste per eliminare le quali ora si è costretti ad accendere un mutuo che graverà sui cittadini».