CATANZARO – Grazioso Manno: “No al mare sporco. Noi facciamo con responsabilità’ la nostra parte”
Il consorzio di bonifica “Ionio Catanzarese” ha avviato una azione di monitoraggio e controllo sulla fascia ionica
di Franco Polito
CATANZARO – 7 LUGLIO 2014 – Non solo agricoltura. Non solo il comprensorio di propria competenza. Ora al consorzio di bonifica “Ionio Catanzarese” hanno “preso di mira” pure il mare. Non che lo vogliano bombardare. Ci mancherebbe. O deturpare le coste. Anzi. La moderna bonifica ha carattere multisettoriale, per così dire “eclettico” e omnicomporensivo. L’azione di tutela del territorio oggi va intesa in senso ampio. Montagna, collina, coste non fa differenza se l’obiettivo è il benessere delle popolazioni. Che di sicuro il mare sporco non lo vogliono. Non lo vuole nessuno.
<<Il mare sporco davvero non lo vogliamo neanche noi! – attacca il presidente del consorzio Grazioso Manno – Se si continua a mettere a rischio quella che è una risorsa essenziale del turismo e dello sviluppo della nostra costa ionica – puntualizza ancora Manno – inevitabilmente si finisce con il danneggiare le bellezze paesaggistiche che sono il più grande patrimonio della regione>>.
All’ente consortile prima hanno fatto da “ricettori” di alcune, poi hanno deciso di agire. <<Da più parti aggiunge Manno – sono arrivate segnalazioni, con tanto di documentazione fotografica, e gridi di allarme “tutti giustificati e condivisibili”. Il consorzio non vuole assolutamente farli cadere nel vuoto ma essere parte attiva e responsabile e pur non avendone specifica competenza da stamane operai dell’ente consortile stanno svolgendo, sulla fascia ionica catanzarese, una azione di monitoraggio e controllo dei corsi di acqua e canali di scolo che portano acqua al mare. Una funzione quindi di vigilanza e controllo, tesa al rispetto delle vigenti normative di tutela dell’ambiente e della qualità delle acque, che funzioni in termini di prevenzione di eventuali impatti negativi sull’ecosistema>>.
Come al solito il consorzio fa da vettore alla prevenzione. La difesa delle risorse idriche è una priorità da cui non si può deviare. <<Nel comprensorio di bonifica – chiarisce Manno – esiste un reticolo idraulico primario costituito da corsi d’acqua naturali (fiumi e torrenti), nonchè un reticolo idraulico minore di interesse particolare di uno o più fondi. Sia la rete naturale, sia quella artificiale in sostanza le abbiamo messe sotto stretta sorveglianza e adotteremo se del caso, tutte le azioni preventive possibili per stroncare eventuali abusi e negligenze commesse da chicchessia>>.
Il Consorzio, guarda al territorio a trecentosessanta gradi, questa è una delle sue missioni, da esso dopotutto prende forza. L’attività di manutenzione che garantisce, costituisce quindi un fondamentale servizio pubblico dal quale il territorio non può prescindere.
<<Tale attività – conclude Grazioso Manno – va a vantaggio non solo dei terreni agricoli, ma anche degli insediamenti urbani, civili e produttivi, nonché dei beni comuni naturali quale è il mare e quindi della intera collettività>>.