PRESERRE(CZ) – CALANO REATI IN PROVINCIA CATANZARO
Dati in “bilancio sociale” Questura
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 26 GENNAIO 2018 – Nel 2017, in provincia di Catanzaro, “i reati sono diminuiti e sono aumentati i risultati dell’attivita’ della Polizia di Stato”.
Lo ha affermato il questore di Catanzaro, Amalia Di Ruocco, presentando i dati del “bilancio sociale” della Questura del capoluogo calabrese.
“Si tratta – ha aggiunto – del primo “bilancio sociale” della Questura di Catanzaro ed e’ un documento che ha una notevole valenza, perche’ consente di informare sui programmi e sui risultati della nostra attivita’ e di raccontare la qualita’ del nostro lavoro, quella qualita’ che a volte si nasconde dietro la quantita’, cioe’ dietro i numeri.
La predisposizione del “bilancio sociale” – ha sostenuto Di Ruocco – ha coinvolto tutti i nostri uffici nel quadro di un concetto unitario della Polizia di Stato, che conferma cosi’ il suo obiettivo prioritario di puntare l’attenzione sul territorio e di adeguarsi alle dinamiche e ai cambiamenti del territorio stesso per dare risposte sempre piu’ soddisfacenti alle esigenze del cittadino e aumentarne il senso di fiducia nei nostri confronti, fermo restando – ha rilevato ancora il questore di Catanzaro – che nella nostra visione di sicurezza partecipata il cittadino a sua volta deve dare un contributo trovando il coraggio di scegliere la strada del rispetto delle regole”.
Riguardo alle risultanze del “bilancio sociale” della Questura di Catanzaro, il primo dato che emerge e’ la riduzione del numero dei reati tra il 2016 e il 2017: nell’anno appena trascorso in provincia di Catanzaro sono stati commessi 10.726 delitti a fronte dei 13.221 dell’anno precedente.
In aumento gli omicidi volontari, passati dai 2 del 2016 ai 4 del 2017, e i reati in materia di stupefacenti (da 191 a 212), ma il resto delle fattispecie criminose registra una contrazione in alcuni casi piuttosto sensibile: calano i furti (da 5.677 a 3949), le rapine (da 58 a 44), le estorsioni (da 110 una 60), i danneggiamenti (da 1.610 a 1.362), le violenze sessuali (da 25 a 18).
Per quanto riguarda lo “stalking”, le denunce sono scese da 159 nel 2016 a 113 nel 201, ma – si legge nel “bilancio sociale” della Questura di Catanzaro – “il reato non e’ in diminuzione, continua a essere sommerso perche’ le vittime (nella quasi totalita’ donne) nonostante le varie campagne di sensibilizzazione, non denunciano per vari motivi (paura, vergogna, mancanza di mezzi di sostentamento)”.
Per quanto riguarda l’azione di contrasto ai reati, nel 2017 si registra in provincia di Catanzaro da parte della polizia un aumento del numero delle persone denunciate (1.121 rispetto alle 576 del 2016) e delle persone arrestate dalla (275 rispetto alle 194 del 2016).
Nel “bilancio sociale” inoltre vengono segnalati anche i risultati conseguiti dalla polizia in tema di prevenzione e contrasto del terrorismo e dell’estremismo violento, con un aumento delle informative all’autorita’ giudiziaria (dalle 20 del 2016 alle 56 del 2017) e delle persone denunciate (da 13 a 42) e con un rafforzamento dei controlli anche in sinergia con le altre forze dell’ordine.
I servizi di ordine pubblico sono stati illustrati dal capo di gabinetto della Questura catanzarese, Anna Plamisano, il “bilancio sociale” 2017 ha evidenziato l’attivita’ della polizia in occasione di manifestazioni di piazza di carattere politico e sindacale e di manifestazioni sportive in occasione soprattutto delle partite di calcio negli stadi di Catanzaro e Lamezia Terme.
Inoltre – e’ riportato nel documento – “nel corso del 2017, anche a seguito dei fatti di Torino e delle circolari ministeriali relative e’ stato fatto un grande lavoro per sensibilizzare sindaci e organizzatori di eventi al rispetto delle norme, sia con il preavviso dovuto al Questore, ai sensi dellarticolo 18 Tulps e sia ai fini della “Safety”, con le misure precauzionali da osservarsi per la sicurezza e l’incolumita’ degli avventori, spettatori, manifestanti.
In particolare non e’ stato facile riuscire a far convocare per tempo la Commissione comunale o provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo che invece e’ indispensabile per la garanzia della sicurezza, come non e’ stato semplice ottenere il rispetto delle misure e prescrizioni dalle Commissioni imposte, tanto che varie sono statele denunce per violazioni, specie in occasione dei concerti estivi”.