19 Febbraio 2018
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MONTEPAONE (CZ) – PALLAMANO, IL GIOCO DEL FAIR PLAY
Progetto realizzato all’istituto comprensivo “M. Squillace” con l’obiettivo di innalzare il livello di socializzazione. Alle viste un progetto simile
Articolo e foto di Gianni ROMANO
MONTEPAONE (CZ) – 19 FEBBRAIO 2018 – Per il secondo anno consecutivo viene proposto e sviluppato il progetto dal titolo “La pallamano … il giuoco del fair play ” per gli alunni della scuola secondaria di I grado di tutti i plessi dell’I.C. “M. Squillace” di Montepaone e finanziato con Fondi Interni d’istituto.
Un’altro progetto PON “La pallamano a scuola” per gli alunni della scuola secondaria di I grado del plesso di Montepaone Lido e finanziato con fondi europei avrà inizio nel prossimo mese, con la partecipazione di esperti esterni.
Il referente dei progetti nonché istruttore-tutor è il prof. Roberto Cossari, che con il Dirigente Scolastico, il prof. Renato Daniele, ha pianificato questi progetti in quanto sono di stimolo per i nostri alunni con una partecipazione costante, col fine di creare un rapporto di socializzazione e del fair play , ma anche nel dare ai ragazzi uno spazio pomeridiano per le attività extracurriculari.
Intervistato, il docente ne parla con orgoglio e soddisfazione. abbiamo sostenuto un incontro con l’A.S. Pallamano di Crotone, squadra femminile, purtroppo abbiamo perso ma le nostre ragazze dei plessi di Gasperina e Montauro in tenuta blu sono rimaste contente e si sono divertite tantissimo.
La nostra squadra ha fatto tanti turnover in quanto composta da 15 ragazze ed in campo potevano starci solo in 6 (5+1). L’evento si è concluso con un buffet all’interno dell’istituto creando un clima di amicizia, di socializzazione ma soprattutto “di fair play” tra le ragazze e tra i coach, con l’auspicio di incontrarci altre volte in questa stagione.
Nel prossimo incontro ci saranno anche le squadre maschili di Gasperina e di Montepaone Lido, magari facendo un mini torneo a tre o quattro squadre. Dispiace solo di non avere a disposizione un campo più grande, quindi regolamentare per poterci esprimere in competizioni più interessanti non solo dilettantistiche ma anche professionistiche.
Questo purtroppo è un problema dei nostri comuni catanzaresi che non si impegnano a progettare e realizzare strutture sportive coperte e adeguate per far sviluppare l’attività sportiva nei giovani e non solo.
Giocando a pallamano possiamo sviluppare le abilità sociali, in quanto non solo è uno sport con un importante grado di contatto con l’avversario, per cui è molto importante il controllo dell’aggressività, ma fondamentale è la collaborazione con il resto dei compagni di squadra che è necessaria per raggiungere l’obiettivo del gioco.
Data la sua varietà e versatilità tattica, tanto nell’aspetto offensivo che difensivo, è uno sport che offre molteplici possibilità tecnico – tattiche dove la creatività dell’alunno gioca un ruolo fondamentale. La pallamano è inoltre uno sport molto intuitivo, che non richiede una grande padronanza della tecnica (controllare un pallone con le mani è qualcosa alla portata di tutti gli alunni, anche se completamente neofiti) e con regole abbastanza semplici.
Per questo motivo e per la motivazione data dalla competizione, la sua pratica può risultare molto divertente per gli alunni. Con la pallamano possiamo inculcare nei nostri alunni il rispetto per le regole e il fair play (accettare la sconfitta congratulandosi con gli avversari, saper vincere con compostezza …) ed essendo uno sport di squadra favorire la relazione e il rispetto fra i praticanti.
Vengono coinvolti in questo progetto anche degli istruttori o esperti di Associazioni sportive locali e provinciali per un intervento mensile per classe o pluriclasse, in orario pomeridiano presso le strutture della scuola (palestra dell’Istituto scolastico e/o nel campetto esterno adiacente ad esso). Gli istruttori sono tutti di comprovata esperienza educativa ed hanno inoltre il “valore aggiunto” di testimonial sportivi in quanto atleti che hanno militano nel Campionato di serie D della Federazione Gioco Handball e sono inoltre tutti in possesso dei requisiti formali per operare come “esperti esterni” (Patentino di 1° livello della F.I.G.H. ).
Quali sono gli obiettivi formativi? Gli obiettivi riguardano la diffusione dell’educazione ludico-motoria e dell’educazione motoria, pre- sportiva e sportiva per tutte e per tutti, come elemento di benessere fisico, psichico e come strumento di inclusione, crescita personale e relazionale. Stimolare gli alunni ad una maggiore motivazione alla stima del sé; Offrire agli alunni la possibilità di dedicare del tempo libero a fare sport; Miglioramento delle capacità relazionali-affettivo-sociali; Capacità di saper stare in campo; Acquisizione di corretti comportamenti nei vari aspetti ludici.