20 Febbraio 2018
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PRESERRE (CZ) – CORRIERE DELLA SERA PLAUDE A “PROGETTO CONFLENTI”
Percorso di conoscenza, che si trasforma progressivamente in un articolato intervento di fattibilità
di REDAZIONE
CONFLENTI (CZ) – 20 FEBBRAIO 2018 – Viva soddisfazione a Conflenti per lo spazio che il settimanale “La Lettura” del Corriere della Sera, ha dedicato al progetto sulla rinascita del borgo antico del centro collinare del Lametino.
Un’eco oltremodo significativa “a testimoniare – ha dichiarato il sindaco Serafino Paola – il lavoro che stiamo portando avanti da due anni.
Conflenti ha enormi potenzialità legate alla sua storia millenaria ed al suo patrimonio artigianale, culturale e religioso.
Da quando ci siamo insediati, pur tra mille difficoltà, abbiamo dato seguito al programma con il quale abbiamo chiesto ed ottenuto la fiducia dei conflentesi. Quello del rilancio del borgo di Conflenti Superiore era, e rimane, una delle priorità nella prospettiva che Conflenti possa diventare un punto di riferimento per il turismo non solo religioso.
Abbiamo avviato accordi con Università, ci siamo confrontati con le Autorità religiose, abbiamo dialogato con le Associazioni del territorio ma anche con quelle a respiro regionale, aventi finalità più specifiche, che lavorano in una prospettiva di recupero degli antichi insediamenti rurali. Con lo Iuav di Venezia, in particolare, abbiamo raggiunto un’intesa che parte dal progetto di recupero della chiesa di San Nicola, da trasformare in luogo di incontri e di manifestazioni culturali, che nelle scorse settimane abbiamo illustrato alla presenza del vescovo di Lamezia, monsignor Cantafora.
Il “Progetto Conflenti” è un percorso di conoscenza, che si trasforma progressivamente in un articolato intervento di fattibilità. Si vuole praticamente invertire la tendenza, purtroppo radicata, di progettare, spesso in modo approssimativo e superficiale nei tempi ristretti concessi dai bandi, solo in funzione dell’ottenimento dei finanziamenti, senza avere un quadro di insieme delle effettive opportunità da valorizzare, sperperando così risorse in iniziative inutili e non coerenti con le potenzialità di sviluppo dei territori.
Il nostro intento è quello di riscoprire le nostre tradizioni, le nostre radici culturali attraverso il recupero degli antichi mestieri e delle manualità artistiche ed artigianali proprie della nostra comunità, degli antichi suoni e musicalità, del nostro dialetto, per avviare un processo che veda la rivitalizzazione, nel solco della nostra storia, del borgo oramai abbandonato.
Conflenti è luogo di pellegrinaggio per la presenza del Santuario della Madonna di Visora e intendiamo rafforzare questa peculiarità di attrazione spirituale e religiosa coniugandola con le potenzialità, opportunamente valorizzate, della tradizione e della storia conflentese. Ciò consentirà di inserire Conflenti in circuiti di fruizione turistica di scala regionale, nazionale e internazionale mettendo a punto un metodo di lavoro innovativo, sviluppato con il supporto di un Comitato scientifico altamente qualificato, utilizzabile e replicabile in altre realtà simili alla nostra presenti in Calabria ma anche in altre regioni che si affacciano sul Mediterraneo.
La strategia di recupero del borgo antico passa attraverso tre azioni: l’individuazione di tipi d’intervento e di proposte di riuso degli edifici storici e dell’insediamento, finalizzata all’attivazione di progetti-cantiere pilota, attraverso il recupero dei modi tradizionali d’intervento; il coinvolgimento di attività artigianali tradizionali disponibili a insediarsi nel borgo; la costruzione progressiva di un circuito di fruizione integrata, inserito in un percorso di marketing territoriale, che coinvolga il contesto in cui il borgo si colloca, al fine di promuovere lo sviluppo di un turismo rurale slow.
Vi è da dire che la soddisfazione di quanto stiamo portando avanti fino ad oggi è frutto della constatazione che la validità delle nostre idee e del nostro progetto è stata ripresa e sottolineata non solo dal Corriere della Sera ma, nelle scorse settimane, anche dal più importante quotidiano economico nazionale il Sole 24 Ore, attirando tra l’altro l’attenzione di diverse Università italiane.
Per ciò che riguarda l’aspetto finanziario – conclude il sindaco – è chiaro che il progetto ha bisogno di sostegni adeguati. In questo senso ci siamo attivati per attingere ai finanziamenti pubblici che si rendono man mano disponibili, attenzionando anche le opportunità di interventi da parte di privati disponibili a sponsorizzare il progetto”.