30 Marzo 2018
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SARA PAPA OVVERO COME SI FA “UN AMORE DI PANE”
Straordinaria partecipazione ai suoi corsi: tour calabrese per la “maestra” che insegna il ritorno alla tradizione
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 30 MARZO 2018 – Una partecipazione straordinaria alla due giorni della “maestra del pane”, Sara Papa, in Calabria.
Una star televisiva che, grazie anche ai suoi canali social, è ormai entrata nel cuore di tantissimi followers e fans, a giudicare dall’eccezionale risposta del suo mini-tour di corsi gratuiti tra le province di Cosenza e Catanzaro.
Un successo merito anche del progetto culturale “Naturium” che ha fortemente creduto in questa iniziativa, promuovendola all’interno di tre importanti realtà commerciali del territorio specificatamente orientate sulla filosofia del cibo sano e naturale.
Prima a Cosenza, presso il “NaturaSì”, poi a Rende, presso il “Marconi Più”, infine all’“Urban Market” di Montepaone Lido, Sara Papa ha tenuto dei veri e propri seminari formativi, affiancata da esperti biologi nutrizionisti come nel caso della dottoressa Valentina Mazzuca. Davvero entusiasmante la risposta del pubblico, mentre tanti chef calabresi hanno colto l’occasione per un proficuo momento di confronto professionale sul tema del pane e delle farine.
Sara Papa ha raccontato con passione della sua infanzia, trascorsa in Calabria, nel piccolo borgo vibonese di San Nicola da Crissa, e passata in gran parte ad aiutare la madre a cui deve il suo grande amore per la cucina. Proprio da quella tradizione è nata la sua riscoperta del pane come “prodotto sano”, fatto con “la farina vera e il lievito naturale”.
Un pane “non raffinato ma vero” che anche oggi si può fare direttamente in casa propria. Nessun segreto particolare: “L’importante è la scelta degli elementi base”.
A cominciare dalla farina che, ha spiegato Sara Papa, “deve essere biologica”. “Se la farina è scadente, chiaramente si avrà un pane scadente” ha rimarcato, consigliando “farine macinate a pietra, ricche di gusto e facili da lavorare”.
Un plauso generale è andato, infine, all’organizzatore, Giovanni Sgrò, per l’ottima riuscita dell’evento.