12 Aprile 2018
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SOVERATO (CZ) – MASSIMILIANO FOSCHI DA’ LA CACCIA AI NUMERI
Presentato libro di matematica scritto da studente 14 anni appassionato di calcoli
Articolo e foto di Gianni ROMANO
SOVERATO (CZ) – 12 APRILE 2018 – Il suo libro “Dar la caccia ai numeri” scritto a quattro mani con il docente di didattica della matematica, prof. Daniele Gouthier, evidenzia una modalità di apprendimento efficace attraverso attività ludiche che interessano giovani e meno giovani.
Massimiliano Foschi è un ragazzo di appena quattordici anni che malgrado il suo metro e novanta rivela tutta la sua genuinità e gioia nell’approccio alla matematica come qualsiasi ragazzino farebbe per il rompicapo che tanto lo appassiona ma quando sottopone alla platea i suoi giochi di maths ha una disinvoltura ineguagliabile che te lo fa vedere GRANDE!
Si è tenuto presso l’Istituto Tecnico Economico “A. Calabretta” di Soverato un importante convegno fortemente voluto dalla docente Antonella Viscomi di Matematica. La Viscomi ha inteso, infatti, coinvolgere in un convegno dedicato interamente all’importanza della matematica oltre i confini stretti delineati dalle conoscenze disciplinari, Massimiliano Foschi che per ben due volte è stato campione internazionale dei giochi di matematica e logica a Parigi. L’evento ha avuto un duplice scopo: da una parte di promuovere una modalità di apprendimento alla pari (peer to peer) e dall’altra evidenziare come gli ambiti della matematica attraversano tutto l’esistere umano.
Concetto, peraltro, quest’ultimo bene evidenziato all’unisono dal dirigente scolastico della scuola organizzatrice, Valerio Mazza, come anche poi dalla referente regionale per il Piano Nazionale Scuola Digitale (l’Ufficio Scolastico Regionale per Calabria). La linea propedeutica lungo la quale si sviluppano le azioni di problem solving in ogni “fatto quotidiano”, il prof. Paolo Oliverio, è stringatamente rappresentabile in fasi che partono dalla comprensione del problema alla ricerca della strategia per risolverlo, fino alla successiva fase di implementazione e verifica del risultato raggiunto. Uno schema, in buona sostanza, idoneo per ogni circostanza di vita. È certo che le strategie attuate evidenziano la creatività della persona.
Un concetto che è stato più volte evidenziato proprio da Massimiliano Foschi durante la sua appassionata performance con gli studenti attivamente partecipi alle sue proposte di gioco logico in sede di evento. La matematica, insomma, non è per niente quella disciplina ostica in cui la si vuole per forza ingabbiare è, invece, modalità a procedere per la comprensione e l’interazione oltre che basilare ai fini di sviluppare strategie non solo performanti per lo sviluppo del singolo ma del suo stesso ruolo nella società.
Per anni la matematica è sembrata poi un “sapere” decisamente ricollegabile con maggiore facilità al genere maschile e testimonianza ne è,infatti, il replicarsi di progetti finalizzati ad una promozione di genere verso lauree scientifiche e di sviluppo tecnologico. Se consideriamo che anche alcune indagini condotte da Banca Italia, rivelano un “guadagno socio-economico” a fronte di un maggiore coinvolgimento del gentil sesso negli ambiti di conoscenze di natura scientifica, si può veramente affermare che la promozione culturale del singolo appartiene poi alla promozione di una società concorrenziale in termini di sviluppo non solo sociale.
Ciò che preme più di ogni altra cosa evidenziare è come si dovrebbe didatticamente giungere ad un concreto smantellamento di settorialità disciplinare a favore di una interdisciplinarietà che potrà certamente ricondurre a quella unitarietà di saperi immediatamente applicabili nel quotidiano e per i quali anche la società dovrebbe porre fine alle limitazioni che concorrono in maniera aspra al mantenimento di un “Dentro” e “Fuori” la scuola.
Massimiliano Foschi è l’esempio che queste gabbie di natura disciplinare prima come anche di natura socio-economico possono e devono per forza essere rimosse.