2 Maggio 2018
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DOPO IL GRAN CALDO TORNA IL MALTEMPO
In Calabria attese precipitazioni intense accompagnate da raffiche di vento
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 2 MAGGIO 2018 – Una intensa perturbazione di origine atlantica, già attiva sulla Sardegna, determinerà l’estensione delle precipitazioni al resto del territorio italiano, specialmente sulla Sicilia e sulla Calabria. La fase di maltempo sarà caratterizzata anche da forti venti e da un calo delle temperature.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende quello diffuso lunedì.
I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede dalla serata di oggi, martedì 1° maggio, precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sull’Emilia-Romagna e venti forti o di burrasca, con raffiche fino a burrasca forte, dai quadranti orientali su Sicilia e Calabria, in successiva rotazione da sud-ovest sulla Sicilia nella giornata di oggi.
Dalla tarda mattinata di oggi, mercoledì 2 maggio, previsti venti forti o di burrasca, con raffiche fino a burrasca forte, sud-orientali su Basilicata e Puglia, con mareggiate lungo le coste esposte e, dal pomeriggio di domani, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Sicilia e Calabria. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.
Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di oggi, mercoledì 2 maggio, allerta arancione sulla Sardegna e allerta gialla sui bacini emiliani centrali e orientali dell’Emilia-Romagna, sui settori occidentali della Toscana, sul versante occidentale dell’Umbria, sul Lazio settentrionale, su gran parte della Calabria e sulla Sicilia.