23 Maggio 2018
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SETTIMANA BONIFICA, CONSORZI PROTAGIONISTI DEI TERRITORI
Tante le iniziative allo Ionio Catanzarese: durerà fino al 27 maggio
di Fra. POL.
CATANZARO – 23 MAGGIO 2018 – E’ iniziata il 19 e durerà fino al 27 Maggio prossimo, la Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione, annualmente promossa dall’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) e giunta alla 17° edizione; lo slogan di quest’anno è “Politiche dell’acqua, motore di vita ed investimento per l’economia . I Consorzi di Bonifica protagonisti per lo sviluppo dei territori”.
E’strettamente connaturato all’’impegno di ANBI di promuovere le potenzialità produttive ed occupazionali di investimenti infrastrutturali nella gestione delle risorse idriche. Durante la “Settimana” il Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese “aprirà le porte” al territorio con diverse iniziative tra le quali: visite guidate agli impianti con le scuole, concorsi scolastici, convegni, punti di informazione, manifestazioni e incontri nei comuni del comprensorio consortile durante i quali ai consorziati e cittadini sarà illustrato e commentato il “Nuovo Statuto del Consorzio” recentemente approvato.
In un apposito incontro con associazioni ed Enti sarà illustrata la progettazione del Consorzio a valere su Fondi Nazionali e Regionali riguardanti in particolare l’ammodernamento della rete irrigua. Ci sarà un incontro con professori e studenti del “Liceo Fermi” con il quale da alcuni anni è in atto la convenzione per l’alternanza Scuola-Lavoro.
“Attribuiamo grande importanza alla Settimana Nazionale della Bonifica – commenta Grazioso Manno presidente del Consorzio Ionio Catanzarese – i Consorzi di bonifica operano da sempre per la difesa del territorio e proprio in questi ultimi anni, ancora più che in passato, si possa comprendere in modo evidente il loro ruolo.
I mutamenti climatici in corso, nostro malgrado, mostrano ogni giorno come sia non solo utile, ma decisamente essenziale, mettere in campo tutti gli strumenti più adeguati per prevenirne gli effetti, soprattutto quelli più nefasti che hanno ripercussioni dannose sulla comunità e sull’economia agricola e agroalimentare della nostra regione”.