21 Giugno 2018
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MONTAURO, PROVE TECNICHE DI CONCILIAZIONE
Comune ha fatto causa a trasmissione “Le Iene” per servizio su presunta radioattività spiaggia “Calalunga”
Articolo e foto di Gianni ROMANO
MONTAURO (CZ) – 21 GIUGNO 2018 – Ieri si è tenuto, presso un Organismo di conciliazione Regionale presso la sua sede di Lamezia Terme, la prima seduta del tentativo di mediazione disposto Dal Giudice Istruttore del Tribunale di Catanzaro, Dott.ssa Ermanna Grossi, nella causa promossa dal Comune di Montauro contro le puntate del programma televisivo di Italia Uno le “Iene” dedicate al presunto inquinamento radioattivo della spiaggia di Calalunga di Montauro.
Al tentativo di mediazione hanno aderito, tramite i loro Legali, tutte le parti del Giudizio, Il Comune di Montauro, Mediaset Spa, RTI Mediaset Spa, Nunzia Casarotto Direttrice di Italia 1, Giulio Golia e Francesca Di Stefano realizzatori dei servizi televisivi del programma “Le Iene”.
Nel corso dell’ultima udienza, tenutasi presso il Tribunale di Catanzaro, accolta la richiesta di estensione del contraddittorio al direttore di Italia Uno e alla società Mediaset RtI – editrice del programma – avanzata dal Legale di fiducia del Comune di Montauro, avvocato Armando Chirumbolo, il Presidente di RTI Mediaset spa, Pier Silvio Berlusconi, ha depositato, tramite i propri legali, procura notarile con la quale, tra le altre cose, ha attribuito al proprio Procuratore anche il potere di conciliare e transigere entro un limite massimo di valore.
Il Comune di Montauro ha promosso l’azione per ottenere un risarcimento del danno subito a causa proprio della diffusione su scala nazionale dei due servizi televisivi curati da Francesca di Stefano e da Giulio Golia che paventavano un rischio da inquinamento radioattivo nella zona, poi scongiurato dalla Prefettura di Catanzaro che, all’esito di approfonditi accertamenti, diramò un comunicato ufficiale che tutto era nella norma.
Nel corso delle due trasmissioni – entrambi recanti il titolo “Inquinamento radioattivo in Calabria?” e andate in onda il 23 e il 27 novembre dello scorso anno – i due conduttori delle “Iene” avrebbero infatti realizzato servizi sulla costa della cittadina asserendo che in quella località ci sarebbe potuto essere una contaminazione radioattiva.
Da qui l’azione del Comune di Montauro che ha adito le vie legali e ha promosso un’azione di risarcimento danni a difesa dell’immagine della zona.