29 Giugno 2018
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SOVERATO, LO SPORT DÀ UN CALCIO AL DIABETE
Convegno Lions per sottolineare l’importanza dell’attività fisica nella prevenzione della malattia
Articolo e foto di Gianni ROMANO
SOVERATO (CZ) – 29 GIUGNO 2018 – Presso la Sala Consiliare del Comune di Soverato, si è tenuto il Convegno promosso dal Lions Club Soverato-VJS e dal LEO Club, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici (A.N.I.A.D.) ed i Borghi della Salute, dal titolo “Diabete e l’attività sportiva.
I lavori sono iniziati con i saluti del Dr Francesco Pugliano, Presidente del Lions Club Soverato-VJS che ha sottolineato come una pratica sportiva regolare e, quantomeno un’attività fisica quotidiana, costituiscono uno dei pilastri fondamentali della cura del diabete, altrettanto importante quanto la dieta e l’assunzione di pastiglie e/o le iniezioni d’insulina.
Inoltre, ha sottolineato che un’attività sportiva, qualunque essa sia, va sempre incoraggiata, promossa ed attuata, compatibilmente alle possibilità di ognuno. Sono seguiti quindi gli interventi del Dr Francesco Milano, responsabile per la VII circoscrizione del progetto Screening, che ha parlato dei Lions e la prevenzione del Diabete, evidenziando lo screening per il diabete eseguito dai Lions nei paesi di Vallefiorita, Gasperina, Santa Caterina dello Jonio e San Vito sullo Ionio e che lo sport è un’arma per combatterlo, del Dr Raffaele Mancini, Dirigente Responsabile U.O. Diabetologia ASP CZ, che ha parlato del Progetto Diabete Blu e del Dr Giuseppe Pipicelli, già Dirigente Responsabile U.O. Diabetologia ASP CZ, Vice Presidente Italiano A.N.I.A.D che ha parlato del protocollo C.O.N.I. – A.N.I.A.D. – Il progetto pallamano e Diabete –
Alla fine del convegno è stata premiata la società Sant’Eufemia vincitrice del campionato under 15 femminile di Pallamano. I diabetici che praticano attività sportive sono sempre più numerosi con performance che non hanno nulla da invidiare ai non diabetici.
Naturalmente è importante rispettare alcuni accorgimenti e controllare sempre i valori della glicemia prima, durante (se l’allenamento è molto lungo) e dopo l’esercizio fisico. Se lo sport è fondamentale per il controllo della glicemia –in particolare nel caso del diabete di tipo 2- ciò non significa che l’attività fisica di buon livello non sia possibile in chi soffre di diabete già dall’infanzia. Tutt’altro.
Anche attraverso lo sport si completa la piena integrazione della persona con diabete nel contesto sociale. Gli atleti diabetici possono ricavare importanti benefici per la propria salute e, attraverso il loro esempio, possono svolgere un ruolo importante nell’incoraggiare tutta la popolazione a fare più esercizio fisico».
Alla fine è stato illustrato il vademecum dello sportivo con diabete, il decalogo elaborato dagli esperti A.N.I.A.D. per praticare attività fisica in tutta sicurezza. Tutte le persone con diabete dovrebbero praticare attività fisica come parte integrante della gestione del controllo glicemico/metabolico e della salute in generale. Il programma di attività fisica deve essere iniziato con prudenza e proseguire con graduali aumenti.
Sono raccomandati gli sport aerobici (jogging, corsa lenta, sci di fondo, nuoto, ciclismo, danza aerobica, pattinaggio) e anche gli sport di squadra (calcio, basket, pallavolo, ecc.) che sono aerobici-anaerobici alternati. Si consiglia l’esercizio quotidiano, o almeno non lasciare trascorrere più di due giorni consecutivi tra le sessioni di esercizio, per migliorare l’azione dell’insulina.
Gli adulti con diabete tipo 2 dovrebbero eseguire sia l’allenamento aerobico sia l’esercizio di resistenza per ottenere risultati glicemici ottimali e un buono stato di salute. I giovani e gli adulti con diabete tipo 1 possono praticare attività fisica e l’attività dovrebbe essere raccomandata a tutti, in questo caso le risposte della glicemia sono altamente variabili in base al tipo di attività e durata e richiedono differenti regolazioni. I bimbi con diabete possono svolgere quasi tutte le attività motorie e l’attività dovrebbe essere raccomandata a tutti, in base alle loro preferenze e caratteristiche fisiche e al livello di abilità sviluppato.
Donne incinte con o a rischio di diabete gestazionale dovrebbero effettuare 20-30 minuti di esercizio di moderata intensità nella maggior parte o in tutti i giorni della settimana. In caso di terapia con insulina e anti-diabetici orali controllare sempre la glicemia prima e dopo l’esercizio fisico e, se l’allenamento è lungo, anche durante.
Regolare l’alimentazione e la terapia insulinica in funzione dell’intensità e della durata dell’allenamento previsto, in accordo con il diabetologo. Il messaggio finale è: l’attività sportiva fa bene! Alcuni grandi atleti non si sono ritirati dall’agonismo alla comparsa del diabete, al contrario hanno continuato a vincere.