15 Luglio 2018
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CHIARAVALLE, AL “FERRARI” UN PROGETTO ETWINNING SULLE TRADIZIONI TESSILI
Riceviamo e pubblichiamo:
CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 15 LUGLIO 2018 – “Come possiamo contribuire a celebrare il 2018, designato “Anno europeo del patrimonio culturale”? In quale dei nostri patrimoni culturali possiamo addentrarci attraverso la chimica e la biologia?”
Sono queste le domande che a inizio anno si sono poste le professoresse Aurora Calabretta e Rosalba Posca, docenti rispettivamente di chimica e di biologia al triennio dell’indirizzo “Biotecnologie Sanitarie” dell’Istituto Tecnico dell’I.I.S. “Ferrari” di Chiaravalle Centrale.
Domande dalle quali è nata l’idea del progetto sulle fibre tessili e sui tessuti dal titolo “Textilefibres: chemistry, tradition and fashion”. Si tratta di un progetto eTwinning che ha coinvolto altri 9 Partners europei e che, nel corso dell’anno scolastico, ha permesso agli alunni della 4B di Biotecnologie Sanitarie di approfondire vari aspetti, tra i quali, appunto, quello della tradizione dei tessuti.
Le tradizioni, “patrimonio culturale intangibile”, rappresentano una ricchezza importante per la nostra Calabria, una ricchezza che viene dal passato ma che ci può proiettare nel futuro. Sono qualcosa su cui fare leva, anche perché, come ha affermato la Dirigente Scolastica dell’I.I.S. “Ferrari”, la dott.ssa Elisabetta Zaccone, “il senso di comunità deriva dalle tradizioni”. Un sentire, quello delle docenti e della Dirigente, perfettamente in linea con quanto stabilito dall’Unione Europea secondo cui la celebrazione del 2018 deve essere finalizzata, tra le altre cose, “a promuovere la diversità culturale, il dialogo interculturale e la coesione sociale”.
Ed è con questo entusiasmo e queste convinzioni che gli alunni della 4B sono stati guidati a riscoprire le tradizioni tessili dei loro paesi. E sono diventati fotografi, ricercatori, intervistatori,… veri protagonisti del progetto e “costruttori della propria conoscenza”. All’inizio guidati dalle docenti, poi pian piano con atteggiamento sempre più propositivo, gli alunni del Biotecnologico hanno fotografato i luoghi dove si effettuava la cardatura della lana a Cardinale, hanno fotografato la zona denominata “Razzona” a Chiaravalle Centrale dove si lavorava la seta e l’antica filanda di San Vito sullo Ionio.
C’è chi ha intervistato la nonna sull’azienda di famiglia che un tempo produceva la seta a Chiaravalle, chi si è fatta raccontare dalla nonna come dalla ginestra si otteneva un tessuto per tovaglie, chi ha fatto un video ad un’anziana di Argustomentre filava la lana, tanti hanno fatto aprire alle loro mamme e nonne i bauli di casa dove sono conservate con cura coperte, asciugamani e copriletti tessuti artigianalmente, chi è andato al Convento per farsi mostrare il saio usato dai frati,chi ha intervistato (a volte anche in inglese) coloro che hanno fatto delle tradizioni tessili il loro lavoro, chi con curiosità ha provato a tessere su telai centenari.
Sono state realizzate,infatti, due significative uscite sul territorio, grazie alle quali gli alunni, accompagnati dalle 2 docenti, hanno potuto conoscere due importanti realtà che stanno mantenendo vive le nostre tradizioni tessili.
La prima uscita è stata presso la Cooperativa “Nido di Seta” di San Floro doveMiriam Pugliese e altri duegiovani soci con entusiasmo e coraggio hanno fatto rivivere l’antica tradizione locale di gelsibachicoltura; una visita seguita da un laboratorio interattivo e itinerante a Catanzaro gestito dall’associazioneCulturAttiva, all’interno del progetto “Trame di seta”.
Nella seconda uscita, a Chiaravalle, gli alunni del Ferrari hanno prima scoperto la bravura e la caparbietà con cui Chiara Pirroncello porta avanti la tradizione tessile chiaravallese nel suo laboratorio artigianale “Universo Chiara” e poi hanno potuto ammiraregli antichi strumenti e tessuti conservati al Museo della Tradizione Contadina presso il Convento,accolti con simpatia da Padre carlo e Fra’ Vincenzo.
Due visite importanti, anche perché sono l’esempio concreto di come, nella nostra terra a forte emigrazione, si possa creare lavoro a partire dalle tradizioni.
Oltre alla condivisione di foto e video, per rendere ancora più tangibile lo scambio culturale, i Partnersdel progetto si sono inviati sia delle cartoline di auguri per il 2018 (gli alunni del Ferrari hanno realizzato due cartoline originali ispirate alla tradizione tessile di Chiaravalle C.le e di San Vito sullo Ionio), sia dei tessuti tradizionali (un centrino intessuto con una rimanenza dell’antico lino coltivato a Chiaravalle è stato inviato al Partner di Lione, in Francia; un centrino in seta grezza realizzato dalla Cooperativa di San Floro è stato invece inviato a Beniganim, in Spagna). Pezzi della nostra storia che si spargono per l’Europa, grazie ai ragazzi del Ferrari.
Com’è consuetudine al Tecnico “Ferrari” di Chiaravalle C.le, il progetto ha coinvolto un team di docenti. Infatti, oltre alle due docenti referenti, Calabretta e Posca, hanno contribuito alla sua buona riuscita anche le prof.sse Anna Nuciforo (inglese), Maria Umbrello (referente ASL), Loredana Cherubino e Teresa Danti(I.T.P.).
Docenti e ragazzi assieme hanno contribuito alla realizzazione di un progetto ricco, acculturante ed emozionante, che ha coinvolto famiglie, vicini di casa e realtà locali, con l’augurio che le amministrazioni locali organizzino nei prossimi mesi un evento per celebrare l’Anno europeo del patrimonio culturale a cui il Ferrari possa dare il proprio contributo!
Per l’IIS Ferrari Aurora Calabretta e Rosalba Posca (docenti)